Questo blog descrive gli alberi presenti nella città di Padova, e indica dove trovarli. Non sono riportati tutti i luoghi un po’ perché l’esaustività è una dote rara, un po’ per lasciarvi il piacere della scoperta.
Il titolo del blog è naturalmente indicativo, non sarei in grado di sostenere un ritmo così serrato per i post, esso vuole essere soltanto evocativo di un rapporto costante con queste nobili creature.
Al liceo ho avuto un insegnante di matematica e fisica che amava profondamente le sue materie, e qualche volta era anche contagioso. Spesso, tuttavia, queste discipline erano solo un pretesto per insegnarci qualcos’altro: la curiosità, la capacità di meravigliarsi, lo spirito di osservazione. Usava molti ‘trucchi’ per indurci ad assumere questi comportamenti, uno me lo ricordo ancora. Una volta ci invitò tutti a raccoglierci alle finestre ed a guardar fuori i pochi alberi che costeggiavano il cortile. Tutti aspettavano incuriositi, improvvisamente ci chiese di dire il nome di ciascuno di essi. Silenzio un po’ imbarazzato e un po’ divertito.

Allora cominciò a parlare dei nomi delle cose passando dalla logica di Aristotele alla letteratura, ricordo che ad un certo punto citò un passo del romanzo di Bassani, Il giardino dei Finzi Contini: ‘Quando Micòl chiede al suo giovane spasimante di dire il nome di una delle palme del giardino, egli non ha risposta. Ho sempre creduto che fu in quel momento che il giovane capì di aver perso tutte le sue chances…’ E poi proseguì: ‘Se non conoscete il nome di una cosa è come se non esistesse, essa scompare e non si vede più. Certo potete anche guardarla ma non è lo stesso che vedere; il vedere spinge a conoscere, e, immancabilmente, il pieno possesso della conoscenza conduce ad imporre un nome.’
Grazie Anna!
Oggi ho scoperto questo sito, interessantissimo,complimenti per il modo in cui scrivi,descrivi e spieghi che denota una vera passione per la Natura.
Anch’io sono un tipo curioso,se vedo qualche pianta che non conosco,non sono contenta finché non riesco a trovarne il nome (anche se poi mi riesce difficile ricordarli tutti) indagando nel web.
Riguardo l’ippocastano,scrivevi che è abbastanza raro qui a Padova,allora volevo segnalarti che nel giardino dell’asilo comunale di Salboro ci sono degli esemplari quasi centenari (penso piantati quando è stato costruito,nel 1927).
Sono ippocastani comuni,i loro corimbi hanno fiori più grandi di quelli che ho visto nelle foto del sito e le castagne sono racchiuse da una buccia con spine morbide.
Sono ancora bellissimi,anche se un po’ sofferenti,purtroppo fanno meno fiori e castagne di una volta,ma sono sempre uno spettacolo per l’occhio.
Anzi,se attraverso le tue conoscenze si potesse fare qualcosa per curarli,sarebbe stupendo.
Grazie ancora per tutte le informazioni che si possono trovare nel tuo sito.
Grazie Antonella, sono lusingato.
Caro “unalberoalgiorno”, riesci con grande naturalezza e semplicità a farci accorgere delle piante che abbiamo intorno e, se non le abbiamo ancora viste, a farcele cercare. Soprattutto ci stai insegnando ad osservare i particolari che spesso sfuggono nella fretta delle nostre giornate. Grazie!
Grazie Andrea per le lusinghiere parole.
Riguardo ai tre alberi che nomina, le foglie hanno effettivamente molto in comune, tuttavia è sempre bene confrontare le specie nel loro complesso: portamento e permanenza dei frutti sulle piante per esempio, ma anche corteccia e infiorescenze. Quanto al post lo farò al più presto. Prometto.
Ho scoperto il blog a inizio anno, trovando una profusione di risposte alle mie curiosità, nuovi spunti per le mie ricerche e continua linfa per il mio interesse sugli alberi. Rispetto ad altri siti sullo stesso argomento non c’è paragone in termini di originalità nel trattare il tema ed esaustività nella trattazione delle singole specie; lo sguardo su ogni tipo di albero è molto particolare e anche se personalmente trovo poco interessante il focus su Padova, quest’ultimo è solo il punto di partenza per analisi di raro dettaglio. Grazie per il prezioso archivio che questo blog costituisce!, ancor più di valore se pensiamo alla (non scontata) gratuità nella lettura. Piccola richiesta finale: sarebbe possibile in futuro un articolo comparativo tra le specie ailanto-sommaco americano-noce nero, che personalmente continuo a confondere? Complimenti ancora, bravissimo davvero!
P.S: i casi della vita: proprio in questo periodo sto leggendo Il giardino dei Finzi Contini, e trovo di grande bellezza e quanto mai ad hoc la riflessione di quel professore riportata qui sopra.
Grazie Alessandro per l’apprezzamento. Spero che queste pagine la possano aiutare a conoscere gli alberi della sua città. Una caro saluto.
questo sito è molto bello… io abito a Varese, soprannominata città giardino, ci sono vari parchi pubblici e privati con molti alberi ultracentenari che poco alla volta sto imparando a conoscere; saluti
Grazie per i complimenti.
Sì uno degli scopi è proprio quello di promuovere la curiosità e l’interesse per le tante meraviglie della città.
Il blog è molto gradevole e interessante, complimenti. Bella anche l’idea di inserire esemplari presenti in alcuni giardini privati della città. Chissà che le persone possano vedere con occhi diversi ciò che di prezioso vive a pochi passi da loro.
Grazie Lorenza per la bella notizia.
https://www.parchilazio.it/montiausoni-schede-17689-festa_dell_albero_gli_eventi_del_parco_monti_ausoni_e_lago_di_fondi
continua l’attività della biblioteca dimostrandosi sempre più legata alle tematiche ambientali. domani grazie al coinvolgimento del parco ausoni verranno piantumati due lecci proprio lì, alle spalle dell’info point. un caro saluto lorenza cairo
Grazie Anita
Complimenti…. Leggere il tuo blog è un vero piacere… Anita
Bello!
grazie!
molto bello e interessante.
io abito a Verona, e prenderò sicuramente spunto per cercare gli alberi raccontati nel blog anche qui da me!
Grazie per i complimenti. Quanto a ‘portare la Natura in città’ ha ragione, anche se è un’impresa difficile.
Complimenti per il blog, molto piacevole e utile per “vedere” meglio ciò che ci circonda.
Abbiamo superato il 50% della popolazione presente in zone urbane; ora necessita portare la Natura in città.
Maurizio
http://www.mmoblfoto.it