Ginkgo biloba è albero affascinante e misterioso con particolarità veramente al di fuori del comune. Il carattere che colpisce primariamente è la foglia, le nervature si diramano radialmente dal lungo picciolo facendola somigliare ad un ventaglio, mentre una profonda incisione sembra dividerla a metà. Da questa cesura la pianta prende il nome specifico.
Basilica di Santa Giustina
Acero riccio – Acer platanoides
A Padova Acero riccio, Acer platanoides, vuol dire Prato della Valle. Per la verità non è sempre stato così, fino alla fine degli anni ottanta vi abitavano enormi platani, poi abbattuti poiché aggrediti da un fungo che li ha uccisi tutti.
Gleditsia triacanthos – Spino di Giuda
Dove si parla di un albero dalle spaventose spine, e di come si è ovviato a questo inconveniente per poterlo piantare per le strade della città. E, inoltre, si mostra come il suo nome comune sia certamente frutto di un equivoco.
Cedrus deodara – Cedro dell’Himalaya
Il Cedro deodora o dell'Himalaya è tra le tre specie di cedri presenti in città la più facilmente identificabile (le altre due specie sono C. atlantica o Cedro dell'Atlante e C. libani o Cedro del Libano). Il colore è verde chiaro e i rami più bassi sono decombenti.