Joaquín Sorolla y Bastida è uno dei più importanti pittori spagnoli. Vissuto fra XIX e XX secolo credo si possa definire impressionista, almeno la prima sensazione è questa. La luce, il tratto veloce, la scelta dei colori lo associano ai più famosi e quotati (solo dopo morti, a parte qualcuno) francesi. Il Nostro in ogni caso fu pittore di successo già in vita, per sua fortuna e forse per scelte oculate (pragmatiche?)
Il post illustra le specie di alberi e arbusti presenti nel delizioso giardino della casa che abitò con la sua numerosa famiglia a Madrid e ora sede del Museo Sorolla, appunto.Per il piacere dello spirito e anche per capire, forse, la scelta delle piante, concediamoci la vista di qualcuno dei suoi quadri che si possono ammirare all’interno della casa. (Passeggiata in riva al mare, 1909, Museo Sorolla)L’ora del bagno, Valencia, particolare, 1909, Museo Sorolla.Costa di Santa Cristina, Lloret de Mar, 1915, Museo Sorolla. Pini d’Aleppo o marittimi a giudicare dal portamento.Senza etichetta (né sono riuscito a reperire informazioni in rete), Museo Sorolla. Al centro si distingue una pianta di agrumi.L’Uva, particolare, 1897, Museo Sorolla. Di certo uno dei figli del Nostro.Quando fu costruita, nel 1910, la casa doveva essere in aperta campagna, oggi è inglobata nella città e pare ecclissarsi fra alti e anonimi palazzoni. Acer negundo (’14’ nella mappa); oltre il muro i platani della strada.Il giardino fu diviso dallo stesso Sorolla in tre zone ognuna con diverse caratteristicheDall’entrata si accede al Primo Giardino, con fontana centrale (‘a’ nella mappa), ispirato all’Alcázar di Siviglia. L’edera (15) ricopre recinzioni e muretti, molti ligustri del Giappone (2) punteggiano gli spazi. Jardin de la Danza, Alcazar di Siviglia. Attorno alla fontana corre un intreccio di siepi di Bosso (1). I vialetti sono di piastrelle di ceramica smaltata (azulejos)……al pari di altri elementi decorativi quali panchine e scale. Una notevole Palma della Cina, forse risalente all’epoca della costruzione.Un muretto separa il primo giardino dal secondo, entrando ci accoglie un prugnolo fiorito (13)E uno splendido mirto (6) dai colori severiArbusto piantato dallo stesso Sorolla e proveniente dai giardini del Palazzo del Generalife di Granada. La fontana (d) del secondo giardino, ispirata all’Alhambra. (Devo questa foto alla gentilezza di G. Z.)Patio de la Acequia, Palazzo del Generalife, Alhambra, Granada. Il terzo giardino è separato dal secondo da una preziosa siepe di Viburnum tinus (8). Siamo fortunati: in febbraio è già fiorito. Dopotutto siamo in Spagna.Una improbabile magnolia (7) addossata alla siepe di tinus. Forse fu piantata dallo stesso Sorolla. Nella foto sono visibili al centro una robinia (11) con edera avviluppante e un nespolo giapponese (16), a sinistra una finestra sporgente (h) (bovindo). Davanti alla finestra un amolo fiorito (12)Il nespolo in primo piano. A sinistra Mercurio (g), opera dello stesso Sorolla. A destra si intravvede il pergolato (c).Più in là, ancora un ligustro. Dalla parte opposta il pergolato con la statua del nostro eroe (e). Opera di Mariano Benlliure Gil, 1932.Scala policroma in ceramica (f).