Fenologia minima: ciclo vegetativo, fioritura, fruttificazione.Areale di origine (native range): Cina meridionale e centrale.
Tra Gennaio e Febbraio, a volte anche un po’ prima, Padova è come immersa nel colore e soprattutto nel profumo del Chimonanthus praecox, nome volgare Calicanto d’inverno. Quasi ogni giardino privato ne esibisce uno. Purtroppo è raro fra le piante messe a dimora dal Comune, forse perché l’albero cresce molto spesso in forma di arbusto.
Chimonantus praecox in Via Cristoforo Moro presso Piazzale Porta San GiovanniUn esemplare in Via Duca degli Abruzzi, in LuglioL’ampia aiuola antistante il Cimitero Maggiore, qui vive un Calicanto lasciato crescere senza potature, una rara occasione per ammirare il portamento della specie. Al Parco Città dei Bambini in una foto di qualche giorno faQuesta pianta ha già cominciato a fiorire, ben presto perderà le foglie e i suoi rami si riempiranno di piccoli e profumatissimi fiori.
Per la maggior parte dell’anno l’albero passa inosservato, tranne, forse, per le sue caratteristiche foglie dalla forma molto allungata e dal colore acceso in estate.
La foglia, dal corto picciolo, è sorprendentemente ruvida nella pagina superiore, ma solo in un verso, e liscia in quella inferiore.Il motivo è presto detto: la presenza di microscopici peli coriacei Foglie in Aprile dopo un temporaleTappeto di foglie in inverno ai Giardini Treves
Ma come si è detto è in pieno inverno che questa pianta dà il meglio di sé, essa emana un profumo fresco, che ha un qualcosa di delicato e pungente allo stesso tempo, una fragranza simile a quella di certi profumi per signore. Ma non è facile trovare paragoni, dopo tutto sembra più appropriato dire che… profuma di Calicanto.
Il fiore sembra fatto di cera. Ha una doppia corolla, gialla all’esterno e striata di rosso amaranto all’interno.Stami dai filamenti piatti e dalle antere filiformi……avvolgono a mo’ di cupola……numerosi pistilli, fra loro assiepati e terminanti in stigmi sfrangiati.D’inverno può capitare anche la nebbia, ma, se possibile, il fascino s’accresceQuesto esemplare che sporge da un alto muro di cinta di un giardino privato è uno dei primi a fiorire a Padova, Via Montona presso Piazza Mazzini.
A cominciare da Aprile sulla pianta compaiono i frutti, curiosi involucri dapprima verde chiaro e poi sempre più imbruniti fino ad assumere varie sfumature di marrone fino al bronzo in estate.
Se state leggendo questo post in Gennaio o Febbraio, non vi resta che uscire e girare per la città, dirigendovi specialmente verso le zone residenziali interne o esterne alle mura cinquecentesche. Sperimenterete come ancor prima di vedere le piante ne sentirete la fragranza; a volte l’albero si scorge facilmente, altre si dovrà scrutare nelle parti più interne dei giardini, con la sgradevole sensazione di curiosare nelle case degli altri.
Via PiaveUn esemplare dalle dimensioni ragguardevoli in Via FusinatoVia VolturnoGiardino incantatoGiardini Treves, un Chimonansthus fiorito fra un imponente Tasso e un BagolaroUn bell’esemplare in un giardino privato in Via Cadorna. L’albero sulla sinistra è unKoelreuteria paniculatacarico dei caratteristici frutti.L’entrata del Giardino Alicorno, a sinistra e a destra tronchi di Ligustro e Platano rispettivamenteSullo sfondo Porta Santa CroceUn minuscolo giardino privato in una laterale di Via CarducciUn giovane Calicanto fa capolino fra due austeri ligustri. Il tratto di Bacchiglione fra La Specola e il Ponte delle Torricelle.Giardino interno di Palazzo Maldura in una tipica giornata invernale.
Correlati
2 pensieri su “Calicanto d’inverno – Chimonanthus praecox”
Grazie. Infatti, viva la leggerezza!
Anch’io ho questa passione per gli alberi (fin da piccolo) ma non ho la tua competenza.
Mi piace molto il tuo blog perché traspare sia l’una che l’altra, ma con leggerezza e senza pedanteria. Lo seguirò. Grazie.
Grazie. Infatti, viva la leggerezza!
Anch’io ho questa passione per gli alberi (fin da piccolo) ma non ho la tua competenza.
Mi piace molto il tuo blog perché traspare sia l’una che l’altra, ma con leggerezza e senza pedanteria. Lo seguirò. Grazie.