Dove si parla di alcune cultivar si Fagus sylvatica, più propriamente di quelle concernenti il portamento e la forma della foglia. Altresì si narra di una insulsa potatura operata in uno dei più gloriosi istituti universitari delle città.
Latifoglie
Fagus sylvatica
Dove si parla di un albero grande e bello dalle molte proprietà, e di come lo si posa trovare fra le più belle foreste d'Italia.
Photinia x fraseri e Photinia glabra
Dove si parla di un arbusto dalle molte qualità adatto a formare siepi e ampiamente presente in città. Quindi si esibisce un esemplare di uno dei suoi genitori che vive in un luogo lontano da Padova.
Photinia serrulata o serratifolia – Fotinia
Alberello, o anche arbusto, dalle foglie di colore verde intenso a maturità, ma che cambia con le diverse età arricchendo di svariate tinte la chioma. Non è comunissimo, ma la sua presenza caratterizza i luoghi che abita, giardini privati o pubblici, sia per la chioma tondeggiante e il bel fogliame, del quale si è già detto, sia per la esuberante fioritura.
Aucuba japonica – Aucuba
Dove si parla di un affascinante arbusto dalle foglie variamente colorate e dalle mitiche bacche (in realtà drupe) scarlatte.
Pyrus calleryana Chanticleer – Pero cinese
Questo è un blog di alberi di città e non poteva certo mancare un post sul Pero cinese, ché troppo si era aspettato per farlo.
Alnus cordata – Ontano napoletano
Dove si parla di un albero rarissimo in città. Se ne descrivono i caratteri e lo si mostra, con breve rassegna fotografica, nel suo ambiente naturale.
Prunus lusitanica – Lauro del Portogallo
Dove si parla di una pianta che per l'elegante fogliame e la fioritura è certamente uno degli arbusti più belli, se poi si aggiunge che è un sempreverde, si capisce che è una pianta da tenere in giardino; lì dove si può, poiché in fatto di temperature è esigente crescendo solo nelle regioni a clima più temperato.
Osmanthus fragrans – Osmanto odoroso
Arbusto ornamentale dai piccoli fiori profumatissimi. In città si trova più spesso in esemplari isolato, anche di notevoli dimensioni, talvolta in forma di siepe. L'etimologia del genere è chiarissima, ma non banale: osmé = profumo, ánthos = fiore. E il Nostro ha fragranza di magnolia grandiflora mista a limone.
Prunus dulcis – Mandorlo
Piccolo albero dalla fioritura precoce e dal frutto nobile, caratteri che assieme ai colori tenui e all'andamento contorto lo rendono da sempre materia per poeti. Non si nota facilmente girando per la città, se non quando fiorisce, nunzio di primavera, coi suoi fiori bianchi sparsi a manciate sui rametti. Bello e longevo lo si trova talvolta in qualche giardino privato rarissimamente in quelli pubblici.
Prunus cerasifera – Mirabolano, Amolo o Marusticano
Dove si parla di un albero, talvolta arbusto, dalla fioritura precoce e generoso di frutti dolci e succosi. Si descrivono altre sue qualità e in fine si cita una pagina gucciniana di infanzia perduta.
Mahonia aquifolium
Dove si parla di un piccolo arbusto poco comune in città, dei suoi interessanti fiori e di altri sorprendenti caratteri.
Laburnum anagyorides – Maggiociondolo
Dove si parla di un alberello dal portamento leggermente espanso, si racconta della sua bellissima e appariscente fioritura, si descrivono i rimanenti caratteri compresi i baccelli dai semi velenosi e, infine, si ricorda una poesia del Pascoli.
Philadelphus coronarius – Fior d’Angelo
Solo giardinieri ricercati usano piantare questo arbusto dalla fioritura smagliante e profumata di zagara. Una passeggiata ai Giardini storici Treves, specie se fatta in maggio, permette di gustare colori e profumi del Filadelfo, poiché, come si sarà capito, dà il meglio di sé quando fiorisce, ed è in questo periodo che è più facile identificarlo.
Populus nigra Italica – Pioppo cipressino
Dove si parla di un albero altissimo ed elegante, comune sia in città che fuori. Si ricordano molti esemplari, fra i quali non pochi purtroppo abbattuti, e se ne descrivono i caratteri, per quello che si può, vista la penuria di esemplari di sesso femminile.
Amorpha fruticosa – Falso indaco
Dove si parla di una pianta soggetta a discriminazione e sterminio poiché considerata infestante. Se ne descrivono i caratteri fra i quali i fiori, di rara bellezza, e si mostrano molti luoghi dove vive in pace con numerose altre specie senza che arrechi, almeno lì, i devastanti danni paventati.
Diospyros lotus – Albero di Sant’Andrea
Albero affine al cachi (Diospyros kaki), ma molto più grande per dimensioni e dai frutti minuscoli al confronto con quello. Di origine cinese è naturalizzato nei paesi del Mediterraneo, con buona pace della diatriba tra piante autoctone e alloctone. Il nome risale ad una leggenda che vuole la croce del Santo fatta col legno del Nostro, la cui introduzione, tuttavia, non è anteriore al Cinquecento (sic!)
Morus alba – dove sono in città
Dove si mostrano numerosi luoghi della città abitati da gelsi bianchi, si ricordano alcuni esemplari vetusti, si cita la cultivar "Pendula" e, infine, si fantastica sul paesaggio agreste legato alla coltivazione del gelso appetito dal celebre baco.