Ziziphus jujuba – Giuggiolo

Fenologia minima: ciclo vegetativo, fioritura, fruttificazione
Areale di origine (native range)

Il Giuggiolo è un albero arrivato nei paesi del Mediterraneo dall’estremo oriente in tempi remoti, già i romani lo coltivavano per i suoi frutti. In Veneto, poi, era presente quasi in ogni casa contadina, e il brodo di giuggiole eccita ancora l’immaginario collettivo. L’albero è piccolo, dalla crescita sinuosa, e chioma aperta e rada di un bel colore verde luminoso.

Piantagione di giuggioli in un giardino privato in località Lio Piccolo, Laguna Nord, Venezia.
Un posto pieno di fenicotteri. (Aggiornato nell’Aprile 2022)
Via Jacopo da Montagnana, il cortile dell’Istituto Rosmini. In basso a destra un neonato.
Orto Botanico, un esemplare molto simile al precedente.
Questo Giuggiolo in Via Riello ha invece la chioma più gonfia. In alto la cupola della Specola.
I frutti maturano in estate
L’aspetto è quello delle olive. La polpa è dolce e farinosa; ma non ce n’è tanta a causa di un ingombrante nocciolo…
…singolarmente puntuto.
Fiore ermafrodita. Gli stigmi sono due, attaccati fra loro; gli stami 5 o 6 con antere doppie.
I fiori crescono in gruppetti sui rametti verdi e lisci.
Boccioli. Cinque sepali.

La foglia è molto caratteristica, non si dimentica facilmente: tre marcate nervature che si dipartono dall’attaccatura del picciolo.

Pagina inferiore
Bordo fogliare con piccoli denti arrotondati.
I rametti in primavera, emergono da curiose formazioni increspate,…
Gemma
…l’andamento è zigzagante,…
…e a volte sono presenti robuste spine. Ma non per tutti i giuggioli in città.
La corteccia forma, con l’età, profonde rughe ravvicinate
Inizialmente grigia, comincia a rosseggiare al comparire delle rugosità.
La pianta è piuttosto frequente nei giardini privati. Qui un esemplare, probabilmente in vaso, emerge da un parapetto. Tratti di mura medievali in Riviera Mussato.
Neonato
Giardino Caduti della Resistenza
Giovane esemplare in un giardinetto in fondo a Via Pastrengo.