Fenologia minima: ciclo vegetative, fioritura, fruttificazioneAreale di origine (native range)
Solo giardinieri ricercati usano piantare questo arbusto dalla fioritura smagliante e profumata di zagara. Una passeggiata ai Giardini storici Treves, specie se fatta in maggio, permette di gustare colori e profumi del Filadelfo, poiché, come si sarà capito, dà il meglio di sé quando fiorisce, ed è in questo periodo che è più facile identificarlo.
Arbusto ad andamento espanso con rami che innalzandosi si allargano. Giardini Treves, il vialetto che conduce alla cavallerizza.Da diversa angolazione e qualche tempo dopo (luglio); fra altri colleghi arbusti che fioriscono altrettanto smaccatamente.Parco Europa, la siepe sul lato est è ricca di piante dalle fioriture smaglianti. Fiore con quattro petali,… …molti stami e……stigma multiplo.L’arbusto spesso è in infiorescenze a mazzetti, talvolta a fiori isolati. Il calice ha quattro sepali quasi triangolari estrosamente appuntiti.
Per realizzare le ultime tre foto ho dovuto lavorare al chiuso, ma nonostante le finestre aperte la fragranza emanata dai due o tre fiori ha subitaneamente e insistentemente inondato l’ambiente. Ed è a questo intensissimo odore che la poetessa Louise Glück deve aver pensato nel comporre l’omonima poesia.
Non è la luna ti dico. Sono questi fiori che illuminano il giardino … E il profumo del filadelfo entra dalla finestra. (Il trionfo di Achille, 1985) Per gustarla interamente vi rimando a questo articolo. Foglie ellittiche con apice pronunciato e denti acuminati più o meno accentuati; consistenza erbacea.Venature incavate nella pagina superiore e con suggestivo rilievo in quella inferiore. Fillotassi opposta Il colore è verde tenue; giallo ocra in autunno.Due filadelfi in Via Pio X nell’Ottobre di quest’anno. Frutto appena formato in giugnoDiventa una capsula a quattro valve. Febbraio.Corteccia chiara quasi arancione si sfalda in lunghe strisce longitudinali debolmente intrecciate fra loro.Via Pio X in maggioTroppo belli per non scattare un’altra foto.Sapiente composizione in Via Pio X: la metà di sinistra è Fior d’Angelo, l’altra metà Deutzia scabra.Giardino condominiale in Via TiranaLì vicino, in Via Monte Sabotino.Giardini dell’Arena. Il luogo è ormai stabilmente occupato da chioschi i cui proprietari usano le piante a mo’ di deposito: oltre la transenna sono celate sedie e tavolini, pronti ad essere disseminati su prati e sentieri colla bella stagione.Giovane Philadelphus coronarius in Orto.Suggestiva immagine nel borgo medievale di Lenola (Latina).Philadelphus fiorito lungo il sentiero della Val Dassa, Altopiano di Asiago.L’attribuzione del nome ha una storia complicata, un racconto dettagliato e divertente lo trovate qui. Il nome specifico coronarius si riferisce alla possibilità di fare ghirlande coi lunghi rami, i quali si intrecciano volentieri fra loro e da qui: Philadelfo = amico del fratello. La pianta della foto precedente abita il giardino interno della Scuola Media Ardigò (Via Agnus Dei), sito ricco di alberi anche rari per Padova, ma di difficile accesso.
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2 pensieri su “Philadelphus coronarius – Fior d’Angelo”
Grazie Andrea, sempre entusiasta.
Gustoso questo articolo, fa desiderare il maggio fiorito nel mezzo del freddo inverno. Grazie anche per avermi fatto conoscere il sito ‘il nome delle piante’.
Grazie Andrea, sempre entusiasta.
Gustoso questo articolo, fa desiderare il maggio fiorito nel mezzo del freddo inverno. Grazie anche per avermi fatto conoscere il sito ‘il nome delle piante’.