Albero, o anche arbusto, dalle foglie di colore verde intenso a maturità, ma che cambia con le diverse età arricchendo di svariate tinte la chioma. Non è comunissimo, ma la sua presenza caratterizza i luoghi che abita, giardini privati o pubblici, sia per la chioma tondeggiante e il bel fogliame, del quale si è già detto, sia per la esuberante fioritura.
Fenologia minima – sempreverdi: ripresa vegetativa, fioritura, fruttificazione.Areale di origine (native range): Giappone, Corea, Cina sudorientale.Marzo, foglie nuove non ancora verdi e vecchie da qualche tempo vermiglieFoglia alquanto allungata, acuta in punta e leggermente arrotondata alla base; bordo finemente seghettato, con denti più o meno evidenti a seconda dell’esemplare. Lungo picciolo dal colore più chiaro come la pagina inferiore.Fillotassi alterna; un po’ disordinata. In questo rametto occorrono tre foglie per completare un giro.Le foglie sono lucide, consistenti e coriacee; il picciolo si piega plasticamente sotto il loro peso e i rami, specialmente quelli terminali e più esterni, assumono un caratteristico andamento arrotondato. Che asseconda e accentua la globosità della chioma. Nella foto esemplare al Giardino Alicorno.Già in gennaio si schiudono le grosse e rosse gemme, la maggior parte delle quali porta assieme foglie e fiori.Boccioli in marzo. L’infiorescenza è una pannocchia con molte ramificazioni.Numerosissimi piccoli fiori bianchiDisposti i pannocchie a loro volta raggruppate in grandi cuscini bianchi.Cinque petali corposi e tondeggianti e cinque sepali rossicci in punta.Numerosi stami dalle antere giallee due, a volte tre, stigmi saldati alla base La fioritura, come ormai si sarà capito, è spettacolare. Foto, Giardini dell’Arena.Orto Botanica, Porta Sud.Giardino privato in Via Tirana
Così nel giro di qualche settimana, a partire da gennaio, l’albero cambia continuamente di colore.
I frutti maturano lentamente, dapprima verdi (settembre)……infine diventano scarlatti. Foto in gennaio.Corteccia sottile, inizialmente grigia si fessura in placche irregolari, che con l’età cadono lasciando comparire macchie rossastre.Alcuni esemplari vivono nelle aiuole dei viali centrali al Parco Iris. Le foglie e il portamento della fotinia richiamano il lauroceraso, col quale a volte si può confondere.Kew Garden, Londra. Un esemplare lasciato crescere liberamente, senza l’umiliazione del taglio dei rami bassi.Pratica ancora più evidente in questo esemplare del Jardin des Plantes.