Nella classe 1^C della scuola media “Donatello” di Padova (quartiere Arcella-San Carlo) nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 si ripropone il progetto “Adotta un albero del tuo quartiere”, giunto ormai alla sua quarta edizione (articolo sull’edizione 2020-21).
I nomi degli autori e delle autrici dei lavori, in quanto minori, sono abbreviati per proteggerne la privacy.

Il primo passo è dunque la scelta e il disegno dell’albero. Quest’anno agli studenti è stato chiesto di disegnare il proprio albero nella stagione tardo autunnale, per mettere in risalto la struttura del tronco e delle diramazioni del fusto, utilizzando alcuni accorgimenti (un ringraziamento al docente Professore R. Verzaro di Arte).




Il progetto vuole coinvolgere varie discipline, dalle scienze all’espressione artistica, dall’italiano all’educazione civica.
Per dare una struttura al diario ogni alunno/a viene fornito di alcune schede-guida (ne puoi scaricare una versione in PDF qui) che propongono delle “tappe di avvicinamento” che tengano conto del ciclo vegetativo delle piante:
- l’incontro iniziale con il ritratto e l’inquadramento nell’ambiente circostante (fase 1),
- l’osservazione della corteccia e delle gemme invernali (fase 2),
- l’osservazione della fioritura (fase 3),
- la fecondazione dei fiori (fase 4),
- la crescita delle foglie nuove (fase 5).
- Infine, se possibile lo sviluppo dei frutti e dei semi e le conclusioni (fasi 6 e 7).
Il progetto di solito prosegue nell’anno seguente con l’osservazione dei frutti in autunno. Il diario può poi essere continuato negli anni successivi ripetendo le osservazioni sullo stesso albero o su alberi affini. Gli alberi d’altronde possono diventare un filo conduttore per ricerche e compiti autentici anche nelle classi successive alla prima media (vedi i precedenti articoli di unalberoalgiorno sulla similitudine qui e qui).
L’intento educativo è quello di creare un legame affettivo tra un albero e un ragazzo o una ragazza, i quali ne divengono il suo custode. Un altro intento, più pedagogico, è quello di situare l’apprendimento in un contesto significativo per i ragazzi. Il prodotto che ne risulta può diventare una risorsa didattica che integra e arricchisce i più completi – ma senz’altro più pedanti – libri di testo di scienze in adozione nelle scuole.

La ringrazio, speriamo che la linfa alimenti i nuovi “innesti”.
Ottima iniziativa, nuova linfa per una scuola spesso insterilita.