Il posto migliore per osservare il Tiglio nostrale (Tilia platyphyllos) in città è sicuramente Piazza Castello, luogo che possiamo considerare il Paradiso dei tigli, essendo qui presenti almeno tre specie diverse, proprio le più comuni e che per prime bisognerebbe imparare a distinguere. Le altre due specie sono: T. cordatao Tiglio selvatico; T. americana o Tiglio americano.
Fenologia minima. I dati si riferiscono alla città di Padova: 45° latitudine nord; 21m s.l.m.Areale di origineLe tre specie di tiglio presenti in Piazza Castello. Riconoscerle non è agevole e richiede tempo e applicazione, questa piantina mi è costata circa un anno di attente e ripetute osservazioni. La locuzione “Tilia sp” indica che della pianta si è riconosciuto il genere ma non la specie, si tratta cioè sicuramente di un tiglio ma di specie incerta. La pianta topografica è tratta dal sito del Comune di Padova “Cartografia alberi Padova”, la legenda è mia.L’entrata della piazza da Via XX Settembre, sulla sinistra un Tiglio americano a destra un po’ nascosto dal palazzo un platyphyllos.
Il tiglio è pianta profondamente radicata nella cultura occidentale, già greci e romani ne apprezzavano le qualità, come l’eleganza e l’ombrosa chioma, e l’utilizzavano volentieri come albero ornamentale per viali o anche isolato.
Il monumento celebrativo della presa di Roma, e in fondo begli esemplare di platyphyllos; l’albero in primo piano sulla destra, di un verde più acceso, è un americano.
Uno dei caratteri che aiuta a distinguere fra loro le tre specie è il periodo della fioritura: il platyphyllos fiorisce con qualche settimana di anticipo sugli altri, poi è la volta del cordata ed infine verso la metà di giugno comincia a fiorire l’americano. Tuttavia non ci si deve fidare molto poiché i singoli alberi hanno comportamento proprio, può capitare ad esempio che qualche cordata o americana anticipi di molto la fioritura.
Questo cordata in Via Morgagni, qui fotografato da Via Alessio, è il primo della sua specie a fiorire in città e la sua fioritura si sovrappone a quella del platyphyllos.In città, che io sappia, il primo platyphyllos a fiorire, anche con un paio di settimane sugli altri, è questo di un giardino privato in Via Montonia (presso Palazzo Maldura).
Purtroppo questa bellissima pianta è stata uccisa. La notizia è apparsa sul Mattino del 28 Agosto 2020. Non sono riuscito a trovare i motivi dell’abbattimento. (Aggiornato il 16 Dicembre 2020)
Lo splendido esemplare di platyphyllos dei Giardini Treves. Questo individuo fiorisce due o tre settimane dopo i suoi colleghi di Piazza Castello.Largo Meneghetti, la foto è presa dal portico dell’Istituto Selvatico.
A parte queste singolarità, recandosi verso la metà di maggio in Piazza Castello si può ammirare la fioritura dei platyphyllos presenti in una esplosione di gialli e verdi di diversa gradazione, a questa suggestione contribuiscono i numerosi ibridi e i due cordata con il loro verde intenso. La visita è necessaria poiché a causa della relativa piccolezza della piazza e della monumentalità di molti esemplari è molto difficile che una foto possa rendere giustizia di tanto splendore.
La piazza verso sudUn fioritissimo platyphyllos al centro e un ibrido in primo piano a sinistraA sinistra un fastoso esemplare di platyphyllos ed a fianco un non meno bell’ibrido. La foto è scattata da Via Andreini.
Altri caratteri da osservare sono: i frutti grandi come piselli ma con cinque vistose costole longitudinali, a mo’ di meridiani su una ipotetica minuscola sfera terreste; le squame che ricoprono la gemma (perule) che, unico caso, sono in numero di tre, in tutti gli altri tigli sono due. Poco affidamento si può fare sulla foglia, sulla corteccia, e sul fiore poiché molto simili alle altre due specie.
Frutti di Tilia platyphyllos. Il carattere è sicuro, ma bisogna prestare attenzione al fatto che anche l’americano in qualche caso ha lo stessa comportamento.La gemma del platyphyllos con tre peruleLa pagina superiore della foglia è leggermente pelosa (tomentosa), la pagina inferiore è di un verde più tenue e a volte presenta ciuffi di peli dove si incontrano le venature.La corteccia è di un bel grigio intenso e si fessura longitudinalmenteIl fiore ha cinque petali e cinque sepali giallo chiaro disposti su un unico piano, gli stami sono lunghi e raccolti in un fascio a mo’ di piumino e lasciano spazio al centro all’alto pistillo dall’ampio ovario.Albero fra i più longevi. Il Tiglio di Sant’Orsola, Aosta. (Foto, cortesia Marco C.)Platyphyllo abbarbicato alla parete del Sentiero del Granatiere sul Monte Cengio (Altipiano di Asiago); non potrà crescere molto…