Il vecchio Morus alba del Giardino dei gelsi

Lo spazio verde di Via Monte Cengio deve aver preso il nome di Giardino dei Gelsi dagli esemplari di Morus alba, Gelso comune, che vi abitano, e mi piace immaginare che sia stato anche per il più anziano di tutti: un Gelso dal portamento arbustivo che sembrava essere il decano di tutti quelli presenti, e che nel Dicembre 2019 è stato ucciso.

L’imponente gelso all’angolo nord ovest del Giardino
Polimorfismo fogliare, tipico di questa specie.
Qui in inverno. In secondo piano, arbusti e piante stagionali; fra loro si intravede un giovane Alloro.
Gennaio 2020. Nuova recinzione e conseguente pulizia.

Invano si cercherà nel sito del Comune la disposizione dell’abbattimento, forse perché, a motivo del suo portamento, lungi dal considerarlo un albero è stato scambiato per un arbusto o addirittura una pianta stagionale. In ogni caso, sembra che le disposizioni date nel caso di ristrutturazione siano sempre le stesse: fare pulizia: le piante che intralciano i lavori vanno uccise.

I resti del Gelso. Ai bordi della foto la nuova recinzione.
Tra i miseri avanzi, l’Alloro che avevamo notato in precedenza.
In fondo si intravede la macchia col Gelso. Foto Aprile 2019.
L’area alla fine di Gennaio 2020.

Nel Giardino sono presenti altri tre alberi di Gelso comune, due parecchio giovani e un terzo più anziano.

I due gelsi più giovani
Sulla sinistra un Carpino con già tutte le foglie. Aprile.
Giugno.
La corteccia del più anziano
…che abita presso l’entrata.
In Giugno. A destra in basso un Ciliegio che viveva addossato alla recinzione e troppo vicino a un palo di cemento.
L’albero era sofferente e strutturalmente instabile.

Per finire, una visita virtuale all’esterno del Giardino in compagnia dell’Omino Stree View. In suo onore si comincia proprio dal ciliegio.