Fenologia minima: ciclo vegetativo, fioritura, fruttificazione Areale di origine: Lombardia.
Albero elegante e altissimo comune sia in città che fuori, anche se ultimamente sono sempre di più quelli abbattuti nei giardini cittadini. Il portamento è fastigiato, da cui il nome, con rami affusolati, molti sottili, e accostati al tronco alto, slanciato, e tuttavia massiccio alla base (e come potrebbe essere altrimenti vista la mole?) L’origine è molto incerta, probabilmente una cultivar del pioppo nero; alcune fonti lo vogliono coltivato in Lombardia e da qui diffuso in tutta Europa.
Lungargine di Via Goito, la striscia di terra che separa il fiume dalla trafficatissima strada è punteggiata da alti cipressini quasi a scandire le preziose conifere che la abitano.Poco più a monte del corso del Bacchiglione, all’altezza del Ponte dei Cavai, un gruppo di aitanti e maturi esemplari. Parco Europa, tre giovani Italica si stagliano sul complesso Fiore di Botta.Filare di cipressini lungo un vialetto del Parco Milcovich.I tre esemplari che abitano il Giardino Treves sono forse i più anziani in cittàIn basso al centro la vecchia entrata da Via Ospedale.Due splendidi cipressini fanno da scorta al Ponte Omizzolo. Di qui passerà la linea del Tram per Voltabarozzo.Un breve filare di Italica lungo la recinzione del Parco Iris; pericolosamente vicino alla futura fermata della linea del tram.Filare (in curva), Comune di Vigodarzere.Affastellarsi di filari di cipressini e in primo piano bacche di Rosa canina. Devo questa foto alla gentilezza di Giuliana Z.Spesso l’Italica è usato come siepe frangivento. Sulla destra, giovani robinie in fiore assolvono lo stesso compito.
Passiamo ora ad altri caratteri della specie. Come si è detto è quasi certamente una cultivar del pioppo nero (Populus nigra) e Unalberoalgiorno si è attenuto a questa interpretazione già nel titolo del post.
Populus nigra quasi fastigiato. Spiaggia dell’Hotel Excelsior, Lido di Venezia.
I manuali parlano dell’esistenza di esemplari femminili (i pioppi sono dioici) sull’Appennino centrale, ma non esibiscono mai i fiori di questo sesso, che non ho potuto reperire neanche in rete. Personalmente non ho mai visto una femmina di cipressino e non ho né fiori femminili né frutti da mostrare; essi, tuttavia, non dovrebbero essere molto diversi da quelli della specie madre.
Ad ogni buon conto la propagazione in natura è facilitata dalla grande capacità della pianta di emettere vigorosi polloni. Nella foto cipressini allo stato semi selvatico sulla spiaggia di San Nicolò al Lido di Venezia.I fiori maschili sono disposti in amenti inizialmente di colore rosso vivo,……poi al maturare del polline le antere schiariscono. Gli amenti sono contenuti in perule coriacee e appiccicose. Le gemme sia da fiore sia da foglia sono puntute e bronzee.Nella foto sono visibili le rossissime antere e le brattee sfrangiate che le proteggono.Infiorescenze femminili di pioppo neroFrutti di pioppo nero.La foglia è rombica o quasi triangolare, liscia su entrambi i lati, dal picciolo schiacciato.Bronzea al nascereLa corteccia si fessura con l’età in lunghe placche sporgenti, all’aspetto suberose ma di consistenza coriacea. Il colore è grigio marrone……a volte decisamente bruno.
Appendice
Per alcune specie ritardo oltre ogni misura la stesura del post, poiché so in anticipo che invece di essere fonte di piacere e gioia mi procurerà sofferenza. Il motivo è presto detto: per i grandi alberi in città questi sono tempi sempre più duri, molti vengono dichiarati pericolosi e abbattuti, sorte capitata anche a tanti cipressini.
Un giovane esemplare in Riviera San Benedetto presso il Ponte delle Navi. (Foto Luglio 2017). Foto dell’Ottobre 2019.Giardini Alicorno verso l’uscita di Piazzale Santa Croce. Ben tre cipressini sono scomparsi. (Foto Gennaio 2018).Quando alberi di tal mole vengono a mancare, il paesaggio cambia notevolmente.Via Giotto, monumento ai Caduti dell’11 Settembre. I due cipressini che gareggiavano in altezza con i Taxodium, sono stati abbattuti il 10 Maggio 2021.