Lungo l’argine di Via Goito, più precisamente fra il ponte pedonale che collega questa strada a Via San Pio X e il Torrione Ghirlanda, dove sorge il Monumento ai Caduti e Dispersi di Russia, è possibile ammirare conifere della famiglia delle Cupressacee quali Thuja plicata,Thuja occidentalis,Chamaecyparis lawsoniana e Thuja orientalis. Le prime tre specie sono piuttosto rare a Padova, l’ultima al contrario è diffusissima anche nei giardini privati.
In colore più scuro il tratto di Bacchiglione che stiamo visitando. Il fiume entra in città dal Bassanello, la diramazione di destra forma il Canale Scaricatore e la diramazione di sinistra, Ramo Maestro, procede fino a Porta Saracinesca e poi fino alla Specola. Qui il fiume si dirama ancora, a sinistra lungo Riviera Paleopaca, per poi proseguire lungo Riviera San Benedetto, a destra lungo Riviera Tiso da Camposampiero fino al Ponte delle Torricelle.Il tratto del Bacchiglione visto dal ponte pedonale.Lo stesso tratto di fiume in inverno. Sulla sinistra della foto: i tigli americana che costeggiano Via Goito; vicinissimi alla riva del fiume due Acer negundo; sullo sfondo le sagome invernali dei pioppi cipressini che punteggiano da questo lato il tratto di fiume. In primo piano sulla sponda destra un Diospiros lotus e dietro si scorgono i platani lungo Passeggiata Camillotti.I platani di Passeggiata Camillotti in Ottobre visti dal sentiero che corre tra il fiume e Via Goito. In fondo il Monumento ai Caduti.L’attacco del sentiero presso il semaforo pedonale con i grandi tigli ibridi che costeggiano Via Goito. Il primo albero che si incontra è un esemplare di Chamaecyparis lawsoniana, l’unico con le foglie.
Chameacyparis lawsoniana (Cipresso della California) è una cupressacea originaria dell’America settentrionale. In città è relativamente comune sia nei parchi pubblici sia nei giardini privati, un altro luogo comodo per l’osservazione è il Parco Città dei Bambini in Via Santa Eufemia.
Chamaecyparis lawsoniana a sinistra e Thujaplicata a destra, in inverno questo tratto di fiume si trasforma, le uniche piante verdi sono le cupressacee mentre tutte le altre, dai pioppi cipressini alle diverse specie di tigli, salici e aceri che lo abitano, sono completamente spoglie.La stessa inquadratura all’inizio dell’estate. Da sinistra: Pioppo cipressino, Chamaecyparis lawsoniana, Thuja plicata, Acero campestre (le due piante più piccole poco prima del lampione) e sullo sfondo i tigli americani di Via Goito.Chamaecyparis lawsoniana, frutti. I coni ormai secchi si aprono e lasciano cadere i semi.
Thuja plicata è un albero nordamericano piuttosto raro in città, anche per questa pianta il Parco Città dei Bambini è un buon posto di osservazione. Le altre thuje che si incontrano in questo tratto di argine sono Thuja occidentalis e Thuja orientalis, la prima del Nord America, la seconda asiatica. Non è facile distinguere le thuje fra loro, poco aiutano le foglie che sono piccolissime e assiepate sui rametti della pianta. Anche il portamento è problematico poiché spesso sono messe a dimora troppo vicine fra loro. L’unico modo per distinguerle è esaminare i frutti che per fortuna rimangono a lungo sulla pianta.
Le curiose foglie delle cupressacee (qui Thuja plicata) sono minuscole e tutte strette ai rametti e fra loro. Queste piante sono usate spesso per farne siepi nei giardini privati, il fogliame fitto e il fatto che sopportano le ripetute potature ne fanno piante ideali per questo scopo. In questi casi però l’identificazione è praticamente impossibile poiché le continue potature tagliando via i fiori impediscono la formazione dei frutti, i soli che consentano un sicuro riconoscimento.Frutti di Thuja plicataThuja occidentalis rametti, foglie e fruttiIl frutto di Thuja orientalis è inconfondibile munito com’è di vistosi unciniFrutti di Chamaecyparis lawsoniana dalle incredibili sfumature di verde e azzurroDa sinistra: Thuja plicata, Thuja occidentalis (rarissima in città), Pioppo cipressino e sullo sfondo il fitto filare di tigli americani di Via Goito.Thuja orientalis al centro fra un esemplare di Chamaecyparis lawsoniana e uno dei numerosi salici presenti nel tratto di fiume che stiamo percorrendo.Pioppi cipressini, cupressacee, salici e in fondo un Cedro deodara in una splendida giornata di inizio estate.Questo tratto di fiume è molto frequentato. Al centro della foto un esemplare di Thuja plicata con vistose ramificazioni che si dipartono dalla base del tronco.Da sinistra: Thuja plicata, Pioppo cipressino, Salice, Cedro deodara.