Morus kagayamae – Gelso a foglia di platano

Fenologia minima: ciclo vegetativo, fioritura, fruttificazione
Areale di origine (native range): una piccola isola (Izu) dell’arcipelago giapponese.

Albero particolarmente ornamentale per la bella chioma e le foglie a lobi appuntiti. Dal tronco dritto e relativamente breve si dipartono branche quasi orizzontali a formare una chioma folta e ombrosa a ombrello.

Splendido kagayamae al Parco Europa al colmo di una collinetta. Si distingue l’ombra fitta al Sole meridiano.
Nella foto, in un brillante mattino d’aprile, bene si comprende il percorso dei rami principali.
Anche lui, assieme a tutti i kagayamae in città, è innestato su gelso bianco; come ci ha confermato il Dottor Paolo Barbariol che ha seguito il Parco Europa sin dal suo nascere.

Poco si può dire della corteccia delle specie montate su un astone (portainnesto) già alto come in questo caso. Se invece l’innesto è fatto a una ventina di centimetri dal suolo, la corteccia è ‘originale’.

Così è per l’esemplare nella foto che orna l’entrata (Rue de Vaugirard) del Giardino del Lussemburgo a Parigi.
Corteccia marrone chiaro a lunghe placche. Con l’età restano compatte, contrariamente a quelle del Gelso bianco.
Impressionante la vista dell’esemplare nella sua interezza
I parigini se ne stanno a prendere il sole, perlopiù leggendo, e gustando di tanta bellezza.
Rametto invernale, gemme appuntite e cicatrici fogliari ampie e chiare.
Nella foto si distingue bene la gemma appuntita. Le perule sono più numerose che nel bianco e hanno una caratteristica fascia chiara lungo il bordo.
Foglia coriacea con caratteristici lobi a vertice lungamente appuntito. Il colore è verde brillante, particolarmente attraente nelle giornate luminose.
Non in tutte le foglie compaiono i lobi, in molte (quelle dei rami fruttiferi) son solo accennati;…
altre, addirittura, han forma quasi tondeggiante, ma il vertice molto appuntito aiuta l’identificazione.
Pagina inferiore molto più chiara e con venature in rilievo. Bordo a denti grandi e grossolani.
Picciolo lungo e scanalato.
In autunno inoltrato ingialliscono. Ma non tutte allo stesso modo, alcune assumono un bel giallo ocra lungo le venature e per il resto si tingono di colori scuri e cupi, anche viola profondo.
In altri esemplari diventano giallo oro, come in questo giovanotto al Parco Perlasca.
Che fa parte di un breve filare. Il più arretrato dei quattro è un Gelso bianco. Un’occasione per un confronto diretto.
Il fiore sboccia in aprile. Quello femminile in infiorescenze a racemo compatte, i singoli fioretti privi di sepali e petali hanno ovario tondeggiante ed essendo vicinissimi sembrano formare una base continua, solo gli stigmi bifidi emergono dalla zona indistinta.
L’identificazione del fiore femminile è complicata dal fatto che l’infruttescenza conserva la stessa forma (la nota ‘mora di gelso’), e non si è mai sicuri dell’istante in cui finisca la fioritura e cominci la fruttificazione.
Fiori e infiorescenze maschili dovrebbero essere simili a quelli dell’alba, almeno a quanto giurano i manuali che tuttavia non li mostrano mai. Nella foto l’infiorescenza maschile del gelso bianco.
I frutti maturano dalla fine di maggio.
Le more sono inizialmente aranciate e maturando diventano granata. La forma è simile a quella del bianco ma più allungata; sembrano bastoncini grassottelli.
Un elemento dirimente è la presenza di lunghi residui degli stigmi.
Il fatto che in giro non ci siano kagayamae maschi, non dovrebbe avere molta importanza: i gelsi sono fra le piante che producono frutti anche in assenza di impollinazione (fenomeno noto come partenocarpia). Rimando a questo forum per una storia molto istruttiva, e tutto sommato anche divertente.
Pochi sono i luoghi in città dove trovare la specie. Nella foto l’esemplare, già citato, del Parco Europa.
Gli esemplari del Parco Perlasca in tenuta invernale, anche questi già incontrati.
Giardino dei Salici dove vivono alcuni kagayamae; un esemplare sulla destra. Di fronte gelsi bianchi, riconoscibili dal fogliame più chiaro.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.