I dati si riferiscono alla città di Padova: 45° latitudine nord; 21m s.l.m.Areale di origine (native range)
Tilia cordata o Tiglio selvatico è presente in molti luoghi in città. Un posto dove osservarlo con calma, magari comodamente seduti su una panchina, è ai Giardini dell’Arena, presso l’entrata di Via Porciglia all’altezza di una fontanella in un vialetto secondario.
Un gruppo di giovani Tilia cordata ai Giardini dell’Arena, in primo piano a sinistra un Acero di monte, al centro in basso la fontanella.Lo stesso gruppo di cordata della foto precedente questa volta osservato da sudIl portamento è raccolto, con cima a cupola e rami che salgono ad angolo acuto. Da giovane, la maggior parte in città, la forma è piramidale. Nella foto un cordata dell’arboreto di Rigoni Stern.
Tilia cordata ha alcuni caratteri che aiutano l’identificazione, primo fra tutti la fragilità dei frutti che, unici fra i tigli, si rompono con una leggera pressione delle dita. Essi sono rotondi, più piccoli del platyphyllos e senza costolature.
Le brattee, non molto grandi, tendono a sistemarsi al di sopra delle foglie, così il verde scuro di queste ultime crea un felice contrasto con il verde pallido delle prime.In questa foto, scattata in Maggio, i pallini verdognoli sono boccioli e non frutti, ma l’effetto è lo stesso: brattee e boccioli emergono dalla fitta tessitura delle foglie in una sfolgorante alternanza di varie tonalità di verde.
La foglia è cuoriforme, come allude il nome scientifico, con due linee arcuate all’altezza dei “ventricoli” e un apice decisamente appuntito. Scoprendo la pagina inferiore si trova una piccola sorpresa: vistosi ciuffi di peli rossoarancio nelle ascelle delle venature.
Foglie di uno dei cordata di Via Orsini. Il tratto di questa via fra Piazzale San Giovanni e la Breccia di San Prosdocimo è una palestra per l’osservazione, qui dimorano tigli americani, tomentosi e cordata.I ciuffi di peli nelle ascelle delle venature, a destra boccioli maturi.
Il fiore è simile a quello del platyphyllos, forse un po’ più piccolo, leggermente più pallido e con i petali più stretti (non così per i sepali).
Come altri caratteri il fiore non aiuta molto l’identificazione. Il cordata condivide forma e dimensione del fiorecon T. platyphyllos, T. mongolica e le numerose cultivar delle diverse specie.Fiori in piena maturazione: intensissimo profumo e profusione di polline.Avvicinandosi. Nella foto si osserva uno stame particolarmente appiattito, sembra quasi uno staminodo (stame sterile) tipico di T. americana e T. tomentosa. (Aggiornato il 21 Giugno 2021)Corteccia con solchi e creste che si susseguono fittamente. Da giovane è liscia, ma per poco.
Dove osservarli a Padova?
Via Morgagni lì dove sbocca Via Alessio, qui abita il più anziano, forse, dei cordata della città. Un albero bellissimo e molto facile da osservare poiché conserva ancora i rami più bassi.Conservava… poiché nell’Estate 2019 è stato così orrendamente mutilato!Robuste branche, che portavano rami e fiori, gratuitamente amputate. E portamento irrimediabilmente snaturato. Quasi certamente questa povera pianta è destinata ad una morte prematura: le ferite sono finestre aperte ad ogni genere di agente patogeno.L’incrocio fra Via Riello e Via Dimesse, un posto con poco traffico e sufficientemente ampio, comodo per l’osservazione.Un filare di tigli in Via Sanata Maria in Vanzo. Sullo sfondo la Specola. Lungo questa strada si alternano tigli ibridi a giovani cordata, l’impressione è che i cordata siano piantati in sostituzione degli ibridi, forse perché vecchi o malati. Questa prassi sembra ripetersi lungo molte altre via della città, ad esempio Via Sanmicheli e Via Gattamelata.Via Gattamelata in prossimità della Cattedrale ex Macello, quattro giovani cordata fra ibridi molto più anziani.Un giovane cordata in Via Orsini. La strada, densamente popolata da tigli di specie diverse, tra maggio e giugno è satura del profumo intenso e dolciastro dei tigli, e i suoi marciapiedi si tingono di giallo.