Fenologia minima: ripresa vegetativa, fioritura, fruttificazioneAreale di origine (native range)
Il carattere più singolare, e appariscente, di questo albero è sicuramente il frutto (si dovrebbe dire più propriamente cono). Esso permane sulla pianta per molto tempo e ciò consente una sicura identificazione.
Frutto in giugno: squame uncinate e sovrapposte; colore glauco; dimensioni modesteA maturazione le squame si aprono e rimane un involucro a mo’ di rosetta legnosaLa pianta fiorisce in febbraio. Questa foto di Aprile mostra i frutti appena formatiQuando il cono si apre, qui in Ottobre, lascia cadere minuscoli semi senza ali.Fiori maschili, inizialmente giallo limone si imbruniscono quando emettono il polline.Dalle minuscole dimensioni, sono in forma di amenti con un asse centrale e diramazioni che portano in cima squame protettive.Sotto ogni squama alloggiano due sacche polliniche che si aprono a maturità. Questa incredibile foto mostra una sacca pollinica volutamente staccata dal suo supporto e rimasta miracolosamente illesa.Fiori femminili. Come per la gran parte delle conifere il fiore femminile ha la forma del frutto che verrà.Particolare. Le secrezioni aiutano la penetrazione del polline.Le foglie sono microscopiche, meno di 1 mm,… …e disposte su rametti curiosamente piatti… …di colore verde intenso, in primavera-estate, su entrambe le pagine; d’inverno tendono a diventare più gialline o rossicce.
La forma piatta di rami e rametti, che dà alla pianta un aspetto vaporoso, è stata sfruttata dai giardinieri per selezionare cultivar dalle singolari fisionomie. Anche la propensione di questa specie a variare il colore delle foglie, con il mutare delle stagioni, è stata oggetto di interesse dei giardinieri.
Bellissima Thuja orientalis al Parco dei Cigni, Via Goito.Thuja orientalis piramidalis, rami e rametti disposti in piani verticali.Particolare della foto precedente che mette bene in evidenza il gioco dei rametti appiattiti. Questa Tuia orna l’entrata di un condominio in Via Carducci.Gennaio. Suggestivo colpo d’occhio all’entrata del Cimitero Maggiore in Via Chiesanuova Particolare. Il colore invernale di molti individui di questa specie è rosso ruggine.Via Palestro, presso la Breccia di San Prosdocimo, una siepe fitta e impenetrabile allo sguardo che cambia colore tre volte l’anno. Qui in aprile.
La corteccia grigia e fibrosa, tende, talvolta, a diventare rossiccia.
Si sfilaccia in strette strisce che si sollevano dai tessuti sottostanti e cadono dopo molto tempo.In molti esemplari il tronco propende a ramificarsi sin dalla base. Via Raggio di Sole.
Altri luoghi in città
Una aiuola in Via Vescovado incrocio Via Vandelli (Piazza Duomo) Via Bon, in fondo uno scorcio di Via SografiUn giardino privato in Via AcquetteGruppo di Tuie in Via Cremona (Sacra famiglia)Thuja orientalis piramidalis nella vicina Via Aosta. Il portamento piramidale è ulteriormente accentuato dalla potatura: a certi giardinieri non basta mai…Via Marco Polo.L’entrata della Scuola Primaria Mantegna a San Carlo.
Infatti, in qualche modo era dedicata a te…
Riconosco le Thuje nell’ultima foto!