Il comune Sambuco è una pianta che predilige i terreni ricchi di azoto, così non è raro trovarlo presso giardini incolti o costruzioni abbandonate. A Padova è messo a dimora poco frequentemente, ma la sua frugalità ce lo fa trovare nei posti più impensati. Fiorisce in Aprile – Maggio, ed è in questo periodo che è più facile identificarlo poiché porta vistosi bouqets di piccoli fiori bianchi disposti ad ombrello (più esattamente corimbi ombrelliformi).
Fenologia minimaAreale di origineInfiorescenza di Sambuco, la lunghezza del gambo dei singoli fiorellini è tale che questi si dispongono sullo stesso piano.Singoli fiorellini, cinque petali alternati agli stami, ma certuni ne portano solo quattro e altri addirittura sei. Al centro del fiore si distingue lo stilo tozzo e turgido, pronto per essere fecondato.A maggiore ingrandimentoSepali paglierinoStigma con attaccati i sepali (il calice)Corolla e stami.
Il portamento è arbustivo molto aperto, raramente cresce ad alberello.
Uno dei due sambuchi in Piazza San Giovanni. Sullo sfondo la Porta.Lo stesso esemplare della foto precedente. Le parti più chiare sono giovani rami di un Leccio che cresce assieme al Sambuco. Guardando attentamente la macchia, forse creata ad hoc, si dovrebbe distinguere anche un giovane Ligustro; del resto queste tre specie assumono volentieri portamento arbustivo.
Sempre affascinanti gli esemplari che abitano lungo i corsi d’acqua, alcuni certamente nati spontaneamente.
Uno splendido esemplare visibile da Ponte Molino, si può osservarlo più da vicino direttamente da Via Savonarola. In basso a sinistra si intravede un’altra pianta di Sambuco.Un bellissimo esemplare lungo Riviera RuzantePresso il Bastione del Portello Nuovo (Giardini di Via Fistomba)Un esemplare che si può ammirare solo da lontano, la foto è fatta dal ponte di Via Giotto. Nella vicina Passeggiata Conciapelli un altro esemplare che si può toccare con mano.
I Sambuchi amano, come si è detto, i terreni azotati. Quale miglior posto per viverci di un pollaio?
Un recinto per animali da cortile ricavato in un angolo dei Giardini della Città dei Bambini
Le foglie del Sambuco sono composte e le foglioline sono finemente seghettate.
Il lungo picciolo prosegue con la venatura principale (o rachide), e da questa si dipartono lateralmente 4 o a volte 6 foglioline, un’ultima fogliolina si prolunga in punta al rachide.
Un altro carattere che aiuta l’identificazione sono i frutti: drupe nero violacee a maturità.
Frutti maturi, Luglio 2017.Corteccia marrone chiaro o grigia; liscia con lenticelle da giovane, poi si fessura formando creste pronunciate che a volte sembrano intrecciarsi fra loro.Come in questo splendido esemplare al Parco Citroen, Parigi. Un luogo con molte piante vetuste, dove si può fare anche una corsa in pallone aerostatico.
Il midollo di Sambuco è incredibilmente leggero e ciò lo rendeva il materiale ideale per la costruzione di uno strumento, detto Pendolino elettrico, utilizzato nei laboratori didattici di fisica per illustrare fenomeni interpretabili col concetto di induzione elettrostatica. Oggi si preferisce costruire questo strumento col polistirolo espanso.
Il midollo del Sambuco è la sostanza biancastra al centro di questo rametto spezzato
Un rametto svuotato è l’ideale per costruire un flauto rudimentale, lo stesso flauto magico dell’omonima opera di Mozart è ricavato dal Sambuco. Un Sambuco fiorito simboleggia, nel San Girolamo nel deserto del Bassano, rigenerazione e compassione.
Bassano, San Girolamo nel deserto, 1569, Accademia, Venezia (particolare).