Superata l’Edicola di Santa Maria dei Barcaioli il paesaggio si fa più aperto, un lungo filare di tigli e poi di robinie costeggia la strada che sembra indecisa fra rimanere asfaltata o diventare un sentiero sterrato.
Il filare di tigli americani, e sullo sfondo ancora visibili la Porta e l’EdicolaA sinistra l’ennesimo recente complesso universitario (in questo caso di Psicologia) ornato da giovanissimi olmi.Robinie fiorite, fine maggio.Quasi nascosti dalle robinie una Paulownia e un Bagolaro uniti in una specie di abbraccio. I due paiono vivere in simbiosi confondendo, in modo curioso, i loro caratteri col fluire delle stagioni.Oltre il filare di robinie lo sguardo si allarga verso un paesaggio quasi non più urbano. A destra il Bastione Venier e i Giardini Ognissanti, difronte una vasta ansa del canale.Bastione Venier. Davanti all’edificio, la Scuola Elementare Luzzato Dina, la sagoma familiare di un bagolaro.Giardino Ognissanti. Sulla destra un giovane olmo.L’olmo in una immagine ravvicinata dal Giardino Ognissanti.La rampa di accesso al ponte pedonale su Via Venezia, sulla destra, oltre la rampa, uno splendido filare di olmi.Il filare di robinie in autunno. Sulla destra cultivar di Tilia cordata.Studenti di Agraria durante una lezione di dendrologia an plein air.All’inizio dell’ansa del canale uno smagliante esemplare di Salix alba TristisQui da una prospettiva diversaFoglie in tutto simili al più famoso, per le numerose citazioni letterarie, Salix babilonica, ma i rametti verdegiallo non lasciano dubbi sull’identità di questo incrocio.La povera pianta in autunno dopo una potatura ‘a sfumatura alta’… Inutile chiedersi il motivo di tanta insipienza, consoliamoci gustando le innumerabili sfumature dei colori autunnali.
Proseguendo, oltre il salice, appare sulla sinistra una villetta, miracolosamente sopravvissuta a tutti gli ampliamenti e ristrutturazioni dell’incrocio della Stanga, il cui giardino è ricco di essenze.
Al centro l’imponente sagoma di un Noce, in basso un Sambuco fiorito e a destra un Abete rossoUn Melograno dall’incredibile colore giallo ocra, e un Cachi carico di frutti rossoarancio.Cornus sanguinea in una tersa giornata di febbraioOntano fioritoGli amenti maschili dell’Ontano e in alto i fiori femminili pronti a sfruttare le deboli correnti ascensionali; quasi a volerci ricordare, come se ce ne fosse bisogno, l’infinita sapienza della Natura.Ponte Ognissanti. In ordine di piani di profondità: aceri, ailanti, bagolariIl doppio filare di Celtis australis di Via Fistomba, quasi un monumento!