Parco Perlasca un giardino dedicato a un uomo giusto – 1

Il Giardino si estende tra il Ponte Saracinesca a nord e il Torrione Ghirlanda a sud, ed è limitato a est e ovest dalla Passeggiata Camillotti e dalla sponda destra del Bacchiglione rispettivamente. Il luogo è ricco di essenze anche vetuste e tutte osservabili con facilità.

Parte nord

La parte a nord del giardino, abitata da alberi piuttosto anziani, è uno spazio privo di giochi per bambini: quasi un piccolo bosco.

Una broussonezia si sporge sul Ponte Saracinesca
Originariamente erano due, poi una è stata tagliata. Ma si tratta di pianta coriacea.
Fiori maschili di Broussonetia
Aceri ricci lungo la siepe che dà sul fiume
Un bellissimo Acero montano (Acer pseudoplatanus) a fine primavera
…e all’inizio. Sullo sfondo, verso il ponte, un gruppo di carpini (Carpinus betulus).
Un breve filare di carpini frammisti ad Aceri campestri lungo il fiume
Foglie di Carpinus betulus in primavera
Molte delle strade limitrofe al Parco sono abbellite da filari di Carpino bianco

Dall’alto di Passeggiata Camillotti l’osservazione è particolarmente agevolata: sia per una visione d’insieme sia per l’osservazione di particolari.

Un Liquidambar circondato da aceri
Foglie di Tilia americana.
Schiudersi di foglie di Acero riccio
Fiore e foglia di Acero montano.

Parte centrale

Al giardino si accede attraverso un cancello sormontato da una targa dedicata a Giorgio Perlasca. Un eroe schivo e silenzioso che ha strappato migliaia di donne, uomini e bambini di religione ebraica alla ferocia della belva nazifascista (fascisti ungheresi nella fattispecie). Due rampe portano da Via San Pio X alla sommità delle mura rinascimentali dove corre Passeggiata Cavallotti.

Malus floribunda fiorito. Aprile
Frutti in luglio
Un giovanissimo Acero campestre
La targa e, sullo sfondo, altissimi pioppi neri
A quanti di noi si sono chiesti più d’una volta nella vita come avrebbero reagito alle leggi razziali, e spesso han confessato a se stessi che si sarebbero piegati, egli risponde con una semplicità disarmante:  “. . . ma lei, avendo la possibilità di fare qualcosa, cosa avrebbe fatto vedendo uomini, donne e bambini massacrati senza un motivo se non l’odio e la violenza?” (https://www.giorgioperlasca.it/)
Il giardino è molto frequentato in tutti i momenti della giornata e in tutti i periodi dell’anno. Qui in una calda e accecante giornata agostana.
Una tepida giornata di primavera
Lungo la rampa che riporta al livello del fiume si sviluppa un filare di gelsi.
Morus alba 10 Mag19
I gelsi in maggio
La forma particolare delle foglie denuncia la specie Morus kagayamae

Appena scesi lo sguardo è attratto da un gruppo di giovani ed esuberanti frassini.

Al centro Faxinus ornus (Orniello) fiorito; ai lati frassini minori (Fraxinus angustifolia)

Le rimanenti piante di questa parte centrale del giardino, assieme a quelle della parte sud, saranno descritte in un prossimo articolo.