Lagerstroemia indica è un piccolo albero, a volte quasi un arbusto, proveniente dalla Cina a dispetto del nome specifico. Il carattere più affascinante di questa pianta è senza alcun dubbio la levigatezza del tronco, incredibilmente liscio al tatto, e, si direbbe addirittura, vellutato, quasi un ossimoro visto che si sta parlando di una superficie durissima.
La corteccia cade in più riprese lasciando sul tronco nudo macchie variamente colorateLa specie emette numerosi polloni.
L’albero è piantato per lo più in spazi ristretti e vie secondarie in ragione delle modeste dimensioni. Ma non si può fare a meno di notarlo per altre sue qualità, per esempio la fioritura abbondante e duratura che va da metà giugno a mezzo settembre, periodo, fra l’altro, in cui poche sono le piante in fiore.
Esemplare fiorito in un giardino privato di Via CeratoUn lungo viale di lagerstroemia percorre tutta Via Duca degli Abruzzi.Un giardino privato di una laterale di Piazza Mazzini.
I fiori sono piuttosto piccoli. Il colore è fra rosa e fucsia fino al rosso acceso, ma non mancano piante dai fiori bianchi.
Le gialle antere risaltano sul rosa carico dei petaliFiore dai petali singolari, arricciati in cima (lamina) e strettissimi, ridotti a un tubicino, alla base (unghia).I petali sono attaccati al calice fra un sepalo e l’altro.Simmetria esagonale, rispettata in corolla e……calice.
Un aspetto singolare del fiore è la presenza di due tipi di stami: un primo insieme con stami dalle antere gialle e filamenti corti, numerosissimi e assiepati fra loro; un secondo set con filamenti lunghissimi, antere scure e in numero di sei, come la simmetria del fiore.
Una foresta di filamenti diafani sormontati da antere gialle con due sacche pollinicheEleganti stami dai filamenti fucsia e antere solcate da strisce viola scuroIl pistillo si mimetizza fra gli stami ‘alti’ e non è immediato trovarloStigma amaranto e dall’aspetto simile a certe caramelle gommose. Nella foto si distinguono, sulla sua superficie attaccaticcia, granuli di polline minutissimi.Ovario supero. Nella foto si distingue l’attaccatura degli stami alti, i filamenti scuri, e bassi, i monconi traslucidi.Sezione longitudinale dell’ovario. La placentazione (disposizione degli ovuli nell’ovario) è centrale.Una struttura verticale al centro che porta gli ovuliSingolo ovulo.I fiori sono disposti in pannocchie erette in punta ai rametti, carattere in comune col Lillà.E proprio ‘Lillà delle indie’ è uno dei suoi nomi comuniBoccioli e peduncoliIncredibile fioritura in un’aiuola su Via Cernaia. (Foto Settembre 2020: troppo bello per non fare un rabbocco) Il frutto è una capsula tondeggiante, che si schiude a maturità.
Il portamento è espanso e un po’ irregolare, ma la ricchezza delle diramazioni secondarie mitiga le discontinuità conferendo alla pianta un aspetto più raccolto.
Via Duca degli AbruzziAutunno ai Giardini dell’ArenaUn gruppo di giovani lagestroemia al Parco EuropaOrto Botanico, sullo sfondo lo storico Ginkgo bilobaCimitero Maggiore, Monumento ai Caduti della Grande Guerra.
Le foglie sono piccole e coriacee; verdi in estate virano al rosso vivo in autunno.
Via duca degli Abruzzi in autunnoVia PiaveFenologia minimaAreale di origine