Orniello – Fraxinus ornus

Aggiornato nel Maggio 2022

portamento; foglia; fiore; frutto; corteccia; gemma; fenologia; areale di origine; dove trovarli


Pistacia terebinthus L.
Annomato da Linneo nella prima edizione del celeberrimo Species Plantarum, 1753. Carl Nilsson Linneaus fu un (o piuttosto ‘il’) naturalista svedese, concepì la moderna classificazione scientifica degli esseri viventi, e introdusse la nomenclatura binomia (Systema Naturae, 1735).

Fenologia minima: ciclo vegetativo, fioritura, fruttificazione
Areale originario – Native range

Delle tre specie più comuni di frassino, in città, l’Orniello è quella più facilmente distinguibile, almeno nel periodo della fioritura. Verso la seconda metà di aprile, ma a volte anche prima, si ricopre di larghe chiazze candide che rivestono quasi interamente la chioma. Osservando da vicino lo spettacolo si fa, se possibile, ancora più interessante: sembra di guardare, e toccare, vaporosi piumini profumati.

Piumini dall’aroma fresco e pungente.
Miriadi di piccoli fiori dai sottili petali bianchi, affastellati uno sull’altro; sono i responsabili di questa sensazione di morbidezza e leggerezza.
Fiore ermafrodita e, unico tra i frassini in città, munito di corolla a quattro petali.
Due stami
Ovario supero, pistillo bifido; calice con quattro sepali.
Giovane esemplare che abita un’aiuola a Porta San Giovanni.
In realtà sono due.
Via Manzoni, presso Porta Pontecorvo. Una foto un po’ patriottica…
Breve filare di ornielli in Via Cernaia.
Schiusa di una gemma da fiore. Antere bordeaux, ma poi cambieranno colore.
I fiori sono portati da una struttura, infiorescenza, a forma di pannocchia.
Fiori completamente secchi. Permangono sulla pianta fino all’inverno; un aspetto poco estetico rigorosamente trascurato da siti e manuali, ma perché?
Particolare
Ma a fronte di fiori non fecondati, altri assolvono il loro compito riproduttivo.
Frutti in ottobre, samare con un solo seme.
Foglia composta imparipennata, con foglioline più larghe di Fraxinus excelsior e angustifolia. Ma non c’è da fidarsi…
Pagina inferiore. Il numero delle foglioline varia da 5 a 7, per lo più.
Profonda scanalatura nella nervatura principale.
Una vecchia foto all’Orto.
Un modo sicuro per distinguere le tre specie è guardare la gemma, quella dell’Orniello è grigia e appiattita. Inconfondibile.
Le foglie di Fraxinus ornus sono opposte, come si evince dalla disposizione delle gemme.
La Corteccia grigio cenere permane liscia a lungo
Fratturandosi appena in individui più vecchi.

Altri luoghi

Parco Perlasca, qui abitano molti frassini, più e meno giovani.
Da diversa prospettiva.
Giardino Città dei Bambini, un bell’esemplare ottimo da studiare per dimensione e collocazione.
Parco Europa
Giovane Orniello in Via Raggio di Sole.
Breve filare in Via Pastrengo.
La vicina Via Monte Solarolo. In questa zona, a est di Piazzale San Giovanni, molte vie portano il nome di grandi battaglie; il Monte Solarolo era lungo la linea del Grappa, e fu teatro di ripetuti e sanguinosissimi scontri.
Esuberante fioritura sui Colli, Sentiero del Venda (segnavia 4) nei pressi di Casa Brombolina.
Costiera amalfitana, sentiero per Erchie; in primo piano un fioritissimo orniello, sullo sfondo Maiori. In alto Ravello, guardando bene si distingue l’Auditorium.
Rifugio Appio (Lenola, Latina). Chioma globosa con rami a inserzione opposta.

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