Fenologia minimaNonostante il nome specifico, proviene da Cina e Corea.
Verso fine di giugno inizio luglio a Padova fioriscono le sofore, è una fioritura discreta ma che è difficile non notare. I fiori sono piccoli, bianchi, delicati e si presentano in pannocchie a rametti alquanto distanziati fra loro.
Fiore a simmetria bilaterale di forma papilionaceaInfiorescenza a pannocchia (un grappolo di grappoli)Con i fiori ancora in boccio si distingue bene la struttura a pannocchia dell’infiorescenza.Struttura del fiore e denominazione delle parti principaliCalice con cinque dentiDalla carena fanno capolino giallissime antereTolto un petalo, appare la disposizione di stami e pistilloDieci stami, tipico del genere SophoraI filamenti degli stami sono attaccati separatamente al ricettacoloL’ovario è molto allungato e sfuma gradatamente verso lo stilo e poi lo stigma.Un collage delle due foto precedenti, per meglio cogliere le proporzioni del tutto.StigmaOttimo esempio di ovario superoOvuliGrandi macchie bianco crema ricoprono la chioma nel periodo della fioritura. Portamento espanso con chioma globosa e rami che partono presto dal tronco. Nella foto la Sofora del Giardino Cavalleggeri, colta alla fioritura.Via P. de Silvestri a Città GiardinoRiviera MussatoTappeto di petali in Piazza Capitaniato
Singolari sono i frutti che da questi fiori si originano: baccelli dalle caratteristiche strozzature. Permangono sulla pianta per molto tempo e ne agevolano l’identificazione.
Fiori da poco fecondatiSeme in formazioneProfluvio di frutti a inizio ottobre
Delle foglie si è già parlato in un precedente post, sono composte e simili a quelle della Robinia.
La pianta è presente in città in numerosi luoghi. In alcuni se ne può ammirare il portamento senza potature, in altri la si può osservare da vicino o da prospettive insolite.
La splendida Sophora del Giardino TrevesUn giovane individuo al Parco EuropaEntrata di Via Cavallotti dei Giardini AlicornoAla est della facciata della Stazione ferroviaria, la giovane Sofora, in gennaio inoltrato, porta ancora tutti i suoi frutti.Ancora la Sofora del Giardino Cavalleggeri in autunno.Attraverso il giardino si può raggiungere il “provvisorio”, e gratuito, Parcheggio Prandina. Mal si concilia con la dichiarata transitorietà del provvedimento il pronto instaurarsi di un servizio di risciò verso il centro.
Sono presenti pure filari, certo piantati in ragione della bellezza e eleganza di questa essenza.
Ai Giardini dell’Arena un lungo filare di vetusti esemplariQui visto dal Torrione dell’Arena.Passeggiata Camillotti (Passeggiata dei Nobel) presso il Giardino PerlascaLo stesso filare in autunnoIn questo luogo il Comune ha preso la bella iniziativa di far piantare ai Premi Nobel ospiti della città un albero. Spesso è toccato alla Sophora ma altre specie punteggiano la Passeggiata.
La corteccia inizialmente verdastra e con lenticelle si fessura in lunghe strisce con l’età.
I possenti tronchi di un gruppo di Sofore al Parco Milcovich.
Di questa pianta esiste una varietà pendula, ma ne parleremo in un altro post.