Parigi Square René Viviani, qui vive da più di quattrocento anni l’albero che si vuole piantato dal botanico Jean Robin (farmacista e erborista del re Enrico IV). L’uomo si vide riconosciuti i suoi meriti, più di un secolo dopo, da Linneo che impose il nome al genere e per riflesso alla pianta, parliamo naturalmente di Robinia pseudoacacia L.
La pagina 722 del secondo tomo di Species Plantatum, Stoccolma, 1753.
La piazza è a due passi da Notre Dame ed è molto frequentata dai parigini che vanno orgogliosi della pianta e dei primati ad essa associati. Albero più vecchio di Parigi e per primo attecchito in Europa nell’anno 1601. Risultati ancora più notevoli ricordando che la specie non è affatto longeva.
Nella mappa (Google Maps) ho voluto evidenziare due importanti luoghi arborei ‘relativamente’ vicini alla Piazza. Scatto dalla torre sud di Notre Dame (come recita la didascalia di Wikipedia). In alto la chiesa romanica di Saint-Julien-le-Pauvre.La nostra eroina ha un’aiuola tutta sua e una targa ne racconta la storia. Robinia falsa-acacia come la chiamano i francesi, e come recita il nome specifico. Le performances attribuite alla pianta sembra vadano ridimensionate, ma non ne discutiamo nel post, rimando chi fosse interessato alla seconda parte dell’articolo a questo link. Una delle tre foto della targa mostra la pianta nel 1900, un’altra, di mezzo secolo successiva, ha sullo sfondo Notre Dame, che, come si è detto, è vicinissima. Una terza, più recente la ritrae in piena fase vegetativa. Nella foto si distinguono due pilastri in cemento che la puntellano. Una mia foto in aprile. Non è facile riprenderla poiché il posto è piccolo e stracolmo di piante. Il tronco è quasi nascosto dalle strutture di sostegno a loro volta inviluppate nell’edera.La vegliarda è oggi così malconcia poiché ha subito un bombardamento durante l’ultima guerra.Il tronco possente. Tutto intorno si innalzano alcuni giovani fusti – distinguibili anche in una delle foto precedenti. Come recita la targa si tratta di rami e polloni, preziosissimi per assicurare la conservazione dei geni di questa pianta eccezionale.Un ultimo sguardo, carico d’affetto, uscendo verso il lungo Senna – rive gauche.Non prima d’aver ammirato una fontana in bronzo dello scultore George Jeanclos.
Grazie
Bellissimo articolo â¤ï¸