Ricerca per foglia – foglie lobate

Il post contiene una raccolta di foglie lobate, cioè con bordo fogliare profondamente inciso in modo da formare seni accentuati e lobi pronunciati. Può risultare utile porre attenzione alla nervatura: il più delle volte palmata, quando le nervature principali partono da un unico punto (l’attaccatura del picciolo), talvolta pennata, quando le nervature secondarie si dipartono dalla principale e corrono più o meno parallele fra loro.


Acer campestre. Foglia piuttosto piccola, lungo picciolo, lobo mediano quasi dritto. Foglie opposte.

Hedera helix, Edera. Consistenza coriacea quasi gommosa, bordo intero, lungo picciolo. Presente polimorfismo fogliare: ce ne sono anche di allungate e triangolari.

Populus alba, Pioppo bianco. Foglia con tre o cinque lobi grossolanamente dentati, verde scuro sopra e feltrata sotto. Presenti anche foglie non lobate, ellittiche e con radi denti, anch’esse villose nella pagina inferiore.

Acer platanoides, Acero riccio. Cinque lobi muniti di vistose cuspidi. Foglia di colore verde intenso, più chiare nervature e picciolo; peluria mattone chiaro sulle ascelle delle nervature nella pagina inferiore. Foglie opposte.

Acer pseudoplatanus, acero di monte. Foglia a cinque lobi, con i due vicini al lungo picciolo appena accennati. Pagina inferiore più pallida, con nervature ben accentuate, e pelosette. Foglie opposte.

Acer pseudoplatanus Leopoldii, Foglie opposte a cinque lobi striate di bianco e verde nelle forme più varie e spettacolari. Lungo picciolo, bordo intero.

Acer saccharinum, Acero saccarino. Foglia profondamente lobata con quattro seni stretti e appuntiti, i cinque lobi sono a loro volta grossolanamente dentati e seghettati. Fillotassi opposta, picciolo lungo, pagina inferiore bianchiccia.

Platanus x acerifolia, Platano comune. Foglia grande, tri o penta lobata. Di solito cuspidi sui lobi. Foglie alterne.

Platanus orientalis, Platano orientale. Foglia simile a quella di P. x acerifolia, ma con lobi accentuati e seni profondi.

Platanus occidentalis, Platano americano. Foglia debolmente lobata per seni poco pronunciati, bordo grossolanamente dentato. Base varia. Presenza di stipole.

Morus kagayamae, Gelso a foglia di platano. Foglia grande; cinque o tre lobi stretti e allungati con apice acuminato, ma possono essere anche assenti. Nervature ben marcate. Lamina spessa e coriacea. Foglie alterne.

Ficus carica, Fico. Foglia grande con cinque lobi, nervature chiare che spiccano sul verde carico della lamina. Bordo ondulato. Foglie alterne.

Fatsia japonica, Aralia o Fatsia. Grandi foglie con sette, fino a nove, lobi separati da stretti seni che penetrano in profondità nella lamina.  

Liquidambar styraciflua. Cinque lobi sottili e appuntiti, e un lungo picciolo. Le foglie, alterne, assumono colori diversi in autunno.

Acer palmatum. Da cinque a nove lobi lunghi e stretti grandemente assottigliati al vertice. Grandemente variabile il colore delle fogli colle stagioni.

Liquidambar orientalis. Foglia cinque lobi sottili, allungati e appuntiti, specie il mediano. Lungo picciolo. Colori autunnali più monotoni di stiraciflua. Foglie alterne.

Ginkgo biloba. Le nervature si diramano  radialmente dal lungo picciolo facendola somigliare ad un ventaglio, mentre una profonda incisione sembra dividerla a metà. Foglie alterne.

Platanus occidentalis, Platano occidentale o americano. Foglia simile a quella di P. x acerifolia, ma con lobi appena accennati o inesistenti.

Viburnum opulus, Pallon di maggio. Tre lobi più o meno marcati e grossolanamente dentati, pagine lisce, vistose nervature in quella inferiore. Foglie opposte.

Acer ginnala, Acero di fuoco. Foglia verde smeraldo, picciolo lungo e verde in autunno e primavera, tre lobi – ma spesso nessuno. Pagina inferiore con venature in rilievo. Colori vividi in autunno.

Sorbus torminalis, Ciavardello. Foglia a sette lobi triangolari e appuntiti, due dei quali si staccano opposti.

Morus alba, Gelso bianco. Foglia grande con piccoli denti, a lamina sottile con spiccato polimorfismo, può presentare infatti uno o più seni; ma anche nessuno. Foglie alterne.

Broussonetia papyrifera. Gelso da carta. Accentuato polimorfismo: uno, due o nessun seno. Foglie alterne, arrotondate ma con apice pronunciato e vellutate al tatto, di un bel verde morbido sopra e più chiare nella pagina inferiore.

Liriodendron tulipifera. Albero dei tulipani. Foglia inconfondibile con quattro lobi e lungo picciolo. Foglie alterne.

Liriodendron tulipifera aureomarginatum. Foglie del tulipifera, ma screziate di varie gradazioni di verde. Foglie alterne.

Quercus robur, Farnia. Lamina fogliare che si allarga verso il vertice, pochi lobi stretti e profondi con due orecchiette all’attaccatura della foglia, cortissimo picciolo. Foglie alterne.

Quercus petrea, Rovere. Lamina fogliare che si allarga verso il vertice, lobi stretti e talvolta poco profondi, base acuta o smussata, picciolo corto. Foglie alterne.

Quercus pubescens, Roverella. Lamina fogliare che si allarga verso il vertice, pochi lobi alcuni dei quali più profondi e parzialmente dentati, picciolo corto. Peluria vellutata sulla pagina inferiore, più rada nella superiore.

Quercus cerris, Cerro. Lamina lunga e stretta, profondamente lobata, picciolo proporzionato.

Quercus frainetto, farnetto. Lamina grande e allungata, molti lobi poco profondi

Crataegus monogyna, Biancospino comune. Foglia lobata con seni acuti, lobi grossolanamente dentati, nervature laterali marcate e piegate verso l’esterno, picciolo scanalato.

Crataegus laevigata. Foglia con pochi lobi, da tre a cinque, raramente di più, grande varietà di forma. Due minuscole stipole alla base del corto picciolo. Pochi denti piccoli e appuntiti.