Ligustrum japonicum – Ligustro giapponese

Come si afferma spesso in questo blog l’errore è sempre in agguato, così devo emendare il post poiché non di ligustro a foglia ovale si tratta ma di ligustro giapponese. Voglio lasciare traccia della svista poiché ritengo il blog una sorta di quaderno di lavoro, un modo per documentare le esperienze e la personale crescita delle conoscenze.

portamento; foglia; fiore; frutto; corteccia; seme; fenologia; areale di origine; sistematica; dove trovarli; L. o. ‘Variegatum’; L. o. ‘Aureomarginatum’

Oleaceae
Ligustrum japonicum Thunb.
Nome assegnato da Carl Peter Thunberg (allievo di Linneo all’università di Uppsala) nel volume del 1780 dei Nova acta Regiae Societatis Scientiarum Upsaliensis. Thunberg ha studiato nei paesi di origine sia la flora africana sia quella giapponese, pubblicando numerosi volumi sulle specie di quelle regioni. Uomo dalla storia lunga e affascinante tanto che se ne potrebbe fare un film.

Non ho ancora trovato la versione digitalizzata del libro di Thunberg ma posso mostrare la pagina 17 del suo Flora Japonica, Lipsia, 1784. Ivi compare una descrizione esaustiva, cosa consueta per il Nostro, e della quale ho sottolineato i caratteri più significativi ai fini dell’identificazione. Nell’ordine: pagina superiore della foglia verde, sotto pallida; infiorescenza tante volte suddivisa che i gradi delle divisioni non sono immediatamente evidenti; corolla a forma di imbuto; tubo cilindrico; lobi della corolla ripiegati bruscamente all’indietro a più di novanta gradi; stilo della stessa lunghezza della corolla.

Bellissima tavola tratta dal Flora Japonica.

Fenologia minima
Areale di origine – Native range. Naturalizzato in Europa e Nord America.

Ottimo arbusto dalle dimensioni contenute, da sistemare in posizione semi assolata, magari in fioriera sotto un portico. Poco presente in città, i giardinieri gli preferiscono il cugino sinense per la fioritura generosa e le maggiori dimensioni.

I rami si levano lesti, poi a volta capita che si distendano lateralmente appiattendosi. Via Savonarola.
Un esemplare cresciuto ad alberello, da poco potato. Vicolo Santonini
Via Santa Sofia. Pianta duttile e resistente alla potature; i vivaisti lo segnalano come ideale per siepi.
Confine levantino del Parco Europa, due japonicum vivono con altri preziosi arbusti.
Foglia allungata a lamina piuttosto ampia, apice e base acuti, colore verde brillante. Nella foto (maggio) le foglie più scure sono degli anni precedenti.
Da sinistra foglia di L. lucidum, quindi japonicum, quest’ultima più grande di quelle di sinense e vulgare. Consistenza cuoisa nel luncidum, japonicum e vulgare, meno coriacea quella del sinense.
La pagina inferiore del Nostro è molto più chiara delle altre, si direbbe pallida. Spesso le venature sono assenti nella pagina inferiore che assume un aspetto stranamente amorfo. Fillotassi opposta, e come spesso capita, nella forma decussata.
Infiorescenze a pannocchie dalla forma a cono singolarmente armonioso. I rametti crescono perpendicolarmente all’asse, e i secondari hanno lo stesso comportamento rispetto ai loro assi.
Più distintamente se ne apprezza la struttura, se in boccio.
Fiore piccolo (ma non rispetto a quello degli altri ligustri, che anzi è il più grande di tutti), candido, petali saldati in un tubicino, insolitamente lungo per i ligustri, e culminanti in quattro lobi triangolari vezzosamente arricciati (o si potrebbe dire, alla Thunberg, bruscamente rivolti all’indietro – è questo un carattere dirimente). Anche i sepali del calice sono saldati ma hanno lobi solo accennati.

Due lunghi stami emergono alquanto dalla corolla e portano antere gialle svettanti o ripiegate.

I filamenti sono saldati alla parete interna della corolla; come per tutti i ligustri.
Il pistillo quasi raggiunge la bocca della corolla. Calice giallo o verdolino.
Le corolle cadono intere, portando con sé gli stami, e restano i calici coi pistilli sporgenti.
Il frutto è una bacca allungata di colore bluviolaceo a maturità
Febbraio
Poca polpa e molto seme
Sezione trasversale in settembre. Si distingue al centro l’embrione
Corteccia più grigia che marrone, liscia inizialmente poi si fessura debolmente.

Molto appariscente (smagliante) la cultivar ‘Variegatum’ dalle foglie gialle lungo il perimetro e verdissime dentro
Parco Europa.

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