Calicanto d’inverno – Chimonanthus praecox

Aggiornato nel Febbraio 2022, Settembre ’24

chinomanthus praecox

Sento il profumo
Calicanto d’inverno,
ma no ti vedo;

ben vidi al microscopio
l’antera filiforme.

portamento; foglia; fiore; frutto; seme, corteccia; foliage; fenologia; areale di origine; sistematica e etimologia; dove trovarli

Chimonanthus praecox (L) Link
Nome assegnato dal botanico tedesco Johann H. F. Link nel secondo volume del suo libro Enumeratio plantarum horti regii botanici Berolinensis, Berlino, 1821-22. Link alla fine della carriera approdò all’Università di Berlino dove diresse l’Orto Botanico. La scrittura ‘(L)’ indica che la specie fu descritta in precedenza da Linneo, che però le diede un nome non più riconosciuto (Calycanthus praecox).

La pagina 66 di Enumeratio plantarum. La descrizione praticamente non c’è, compare però il riferimento a Linneo. Interessante il fatto che Link cataloghi la specie secondo il sistema linneano (siamo nel 1822!), esattamente nella classe dodicesima (icosandria), ordine a molti pistilli (polyginia).
La pagina 718 di Species Plantarum. Linneo precisa che la specie descritta è diversa dalla precedente (Calycanthus florida) poiché diversamente da quella fiorisce prima di mettere le foglie.

Etimologia
Chimonanthus è parola composta da cheimón = inverno e ánthos = fiore, insomma, fiorisce in inverno. Mentre praecox vale precoce, e si capisce; Frassica andrebbe orgoglioso di questa traduzione.


Fenologia minima: ciclo vegetativo, fioritura, fruttificazione.
Areale di origine (native range): Cina meridionale e centrale.

Tra Gennaio e Febbraio, a volte anche un po’ prima, Padova è come immersa nel colore e soprattutto nel profumo del Chimonanthus praecox, nome volgare Calicanto d’inverno. Quasi ogni giardino privato ne esibisce uno. Purtroppo è raro fra le piante messe a dimora dal Comune, forse perché l’albero cresce molto spesso in forma di arbusto.

Chinomantus praecox
Chimonantus praecox in Via Cristoforo Moro presso Piazzale Porta San Giovanni
Chinomanthus praecox
Un esemplare in Via Duca degli Abruzzi, in Luglio
L’ampia aiuola antistante il Cimitero Maggiore, qui vive un Calicanto lasciato crescere senza potature, una rara occasione per ammirare il portamento della specie.
Chinomanthus paecox
Al Parco Città dei Bambini in una foto di qualche giorno fa
chinomanthus paecox
Questa pianta ha già cominciato a fiorire, ben presto perderà le foglie e i suoi rami si riempiranno di piccoli e profumatissimi fiori.

Per la maggior parte dell’anno l’albero passa inosservato, tranne, forse, per le sue caratteristiche foglie dalla forma molto allungata e dal colore acceso in estate.

Chinomanthus praecox
La foglia, dal corto picciolo, è sorprendentemente ruvida nella pagina superiore, ma solo in un verso, e liscia in quella inferiore.
Il motivo è presto detto: la presenza di microscopici peli coriacei
Chinomanthus praecox
Foglie in Aprile dopo un temporale
chinomanthus praecox
Tappeto di foglie in inverno ai Giardini Treves

Ma come si è detto è in pieno inverno che questa pianta dà il meglio di sé, essa emana un profumo fresco, che ha un qualcosa di delicato e pungente allo stesso tempo, una fragranza simile a quella di certi profumi per signore. Ma non è facile trovare paragoni, dopo tutto sembra più appropriato dire che… profuma di Calicanto.

chinomanthus praecox
chinomanthus praecox
chinomanthus praecox
Il fiore sembra fatto di cera. Ha una doppia corolla, gialla all’esterno e striata di rosso amaranto all’interno.
All’esterno lunghi sepali. Sepali e petali (ma alcune fonti parlano di tepali tout court) formano una specie di involucro e per guardarci dentro bisogna aprirlo.
Stami dai filamenti piatti e dalle antere che si aprono lungo fessure dai bordi filiformi
Gli stami avvolgono a mo’ di cupola…
…numerosi pistilli, fra loro assiepati e terminanti in stigmi sfrangiati.
Loro si insinuano all’interno de ricettacolo, e se ne stanno come sospesi alquanto scostati dalla pareti interne di quello.
chinomanthus praecox
D’inverno può capitare anche la nebbia, ma, se possibile, il fascino s’accresce
chinomanthus praecox
Questo esemplare che sporge da un alto muro di cinta di un giardino privato è uno dei primi a fiorire a Padova, Via Montona presso Piazza Mazzini.

A cominciare da Aprile sulla pianta compaiono i frutti, curiosi involucri dapprima verde chiaro e poi sempre più imbruniti fino ad assumere varie sfumature di marrone fino al bronzo in estate.

chinomanthus praecox frutto 1
Aprile
chinomanthus praecox frutto 3
Maggio
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In cima residui di stigmi.
Sezione longitudinale, dentro grossi acheni che portano semi che attecchiscono con facilità. Sembrano capsule ma non lo sono, per capirlo facciamo un passo indietro.
Nella foto la fase intermedia tra il fiore appena fecondato e il frutto che comincia a formarsi. Gli ovari sono alloggiati all’interno del ricettacolo.
Poiché l’involucro non proviene dall’ovario ma dal ricettacolo non possiamo parlare di vere capsule.
Tornando ai frutti: acheni di qualche centimetro, colore marrone e scorza coriacea.
Dentro semi che occupano tutto lo spazio (senza endosperma). Si riconoscono i cotiledoni sezionati e la radichetta.

Se state leggendo questo post in Gennaio o Febbraio, non vi resta che uscire e girare per la città, dirigendovi specialmente verso le zone residenziali interne o esterne alle mura cinquecentesche. Sperimenterete come ancor prima di vedere le piante ne sentirete la fragranza; a volte l’albero si scorge facilmente, altre si dovrà scrutare nelle parti più interne dei giardini, con la sgradevole sensazione di curiosare nelle case degli altri.

chinomanthus praecox
Via Piave
chinomanthus praecox
Un esemplare dalle dimensioni ragguardevoli in Via Fusinato
chinomanthus praecox
Via Volturno
chinomanthus praecox
Giardino incantato
chinomanthus praecox
Giardini Treves, un Chimonansthus fiorito fra un imponente Tasso e un Bagolaro
chinomanthus praecox
Un bell’esemplare in un giardino privato in Via Cadorna. L’albero sulla sinistra è un Koelreuteria paniculata carico dei caratteristici frutti.
chinomanthus praecox
L’entrata del Giardino Alicorno, a sinistra e a destra tronchi di Ligustro e Platano rispettivamente
chinomanthus praecox
Sullo sfondo Porta Santa Croce
chinomanthus praecox
Un minuscolo giardino privato in una laterale di Via Carducci
chinomanthus praecox
Un giovane Calicanto fa capolino fra due austeri ligustri. Il tratto di Bacchiglione fra La Specola e il Ponte delle Torricelle.
chinomanthus praecox
Giardino interno di Palazzo Maldura in una tipica giornata invernale.

2 pensieri su “Calicanto d’inverno – Chimonanthus praecox

  1. Anch’io ho questa passione per gli alberi (fin da piccolo) ma non ho la tua competenza.
    Mi piace molto il tuo blog perché traspare sia l’una che l’altra, ma con leggerezza e senza pedanteria. Lo seguirò. Grazie.

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