Dove si parla di una pianta erbacea perenne, ma grande e bella. Se ne descrivono i caratteri, e in modo particolare foglie e fiori. Si ricordano infine il capitello corinzio, e una bellissima poesia di Pascoli.
Foglie lobate
Passiflora caerulea – Passiflora
Dove si racconta di una liana sudamericana dal fiore spettacolare, e con altre straordinarie proprietà morfologiche. Si dice pure delle fantasie che il genere passiflora ha ispirato nei cristiani del seicento e non solo.
Hydrangea quercifolia – Ortensia a foglia di quercia
Dove si parla di un arbusto elegante e attraente in ogni stagione.
Parthenocissus tricuspidata – Vite del Canada
Dove si parla di un rampicante forte e veloce nella crescita, e si discute, pure, del suo strano modo di aggrapparsi ad ogni genere di superficie.
Ricinus communis – Ricino
Dove si racconta di un piccolo albero o arbusto dai fiori singolarissimi (in specie gli stami), e con tante altre incredibili proprietà. Si ricorda poi l'uso che la dittatura fascista faceva dell'olio estratto dai suoi semi per torturare gli oppositori.
Sorbus torminalis – Ciavardello
Dove si parla di un albero di bell'aspetto, se ne descrivono i caratteri (primariamente i lobi delle foglie) e se ne raccontano le vicende tassonomiche.
Fatsia japonica – Aralia o Fatsia
Dove si parla di un arbusto dalle grandi foglie lobate e fiori piccoli e graziosi disposti in impressionanti candelabri. Si racconta di come ami l'ombra e di quanto poco sia presente in città.
Quercus pubescens – Roverella
Dove si parla di un albero che se vive in formazioni compatte, ha aspetto modesto e scapigliato con chioma larga, se invece cresce isolato, può diventare maestoso con i rami che salgono spediti ad angoli acuti e chioma raccolta.
Ficus carica – Fico comune
Dove si parla di un albero profondamente radicato nelle culture di molte civiltà, se ne descrivono le caratteristiche e i posti dove trovarlo.
Platanus occidentalis – Platano occidentale
Dove si parla di un albero grande e forte, dei suoi caratteri e delle difficoltà di identificazione. Difficile trovarlo non solo in Padova ma un po' in tutta Europa.
Platanus orientalis – Platano orientale
Dove si parla di un albero grande e forte, purtroppo completamente soppiantato dal suo ibrido al quale somiglia moltissimo. Si racconta poi di esemplari vetusti sparsi per il Mediterraneo.
Crataegus laevigata – Biancospino selvatico
Dove si parla di un biancospino molto simile al cugino monogyna e se ne descrivono i caratteri prestando attenzione ai particolari che da questo lo distinguono.
Morus kagayamae – Gelso a foglia di platano
Dove si parla di un gelso dalla bella e folta chioma a ombrello e dalla foglie a lobi stranamente appuntiti. Si racconta poi, ma con molta circospezione, dei misteri legati all'innesto e alla fruttificazione.
Quercus cerris – Cerro
Dove si parla di un albero alto e elegante dai rami svettanti, si descrivono i suoi capricciosi frutti (ghiande dal cappello peloso) e dopo aver mostrato i pochi luoghi dove vive a Padova, si mostrano alcune fra le più belle cerrete d'Italia.
Acer palmatum – Acero palmato
Dove si racconta di un albero o arbusto dalle mille cultivar e si narra dei suoi incredibili caratteri, primi fra tutti foglia e fiore.
Acer ginnala – Acero di fuoco
Dove si parla di un piccolo acero dal portamento espanso e un po' scarruffato, dai fiori profumati e di sesso diverso su piante diverse, dalle foglie a tre lobi o, a volte addirittura, nessuno, dai colori accesi in autunno. Insomma, l'ideale per ornare piccoli spazi con le sue numerose qualità.
Quercus robur – Farnia
Dove si parla della quercia per antonomasia, che assieme al rovere scandisce il paesaggio italiano. Se ne descrivono i caratteri peculiari che aiutano il riconoscimento. E si racconta di due esemplari vetusti e solenni.
Crataegus monogyna – Biancospino
Dove si parla di un albero grandemente cantato da poeti e romanzieri. Si mostrano i suoi caratteri e si insegna a distinguerlo dal cugino Crataegus laevigata.