Albero di Giuda – Cercis siliquastrum

Cercis siliquastrum 1 Apr18 web

Cercis siliquastrum L.
Annomato da Linneo nella prima edizione del celeberrimo Species Plantarum, 1753. 

Fenologia minima: ciclo vegetativo, fioritura, fruttificazione
Areale di origine (Native range)

Cercis siliquastrum è un albero di dimensioni contenute, a Padova lo si trova sia in piccoli viali sia isolato. Il portamento è capriccioso con il tronco che sale ondeggiando e spesso attorcigliato, e la chioma che si apre ad ombrello sorretta da rami sinuosi. Lo si può osservare molto da vicino e con calma in molti luoghi della città, ad esempio in Via Acquette, dove è presente un grazioso filare, o in doppio filare in Via Marzolo.

Via Acquette, verso la chiesa del Torresino.
Via Marzolo, il tratto che costeggia l’Istituto di Fisica Galileo Galilei.
In inverno
Inizio della fioritura. (Aggiornamento, Aprile 2021)

Il carattere che più aiuta l’identificazione di questa pianta è la foglia, se si vuole ammirare una foglia a forma di cuore è a questa pianta che ci si deve rivolgere; ma non solo la forma, anche la sua struttura interna è insolita: le venature principali si dipartono tutte da uno stesso punto e non sembrano avere fra loro gerarchia.

La foglia è verde brillante nella pagina superiore, glauca nella pagina inferiore.
I baccelli permangono a lungo sulla pianta, è questo un altro carattere che aiuta il riconoscimento.
Agosto

L’albero fa bella mostra di sé nel periodo della fioritura all’inizio della primavera allorché esibisce bellissimi fiori rosa, non molto grandi ma numerosissimi.

Uno splendido esemplare in Via Fusinato
Mattina di ottobre in Via Sarpi.
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Una rotonda in Via Santa Maria in Vanzo. Il rosa acceso dei fiori è esaltato dal bruno scuro della corteccia.
Purtroppo è stato abbattuto nell’inverno 2018-19. Ben presto sono iniziati lavori di ristrutturazione, con l’arrivo di nuovi cercis anche nella vicina Via Albania. (Aggiornamento, Aprile 2019)
Piazza Delia, in secondo piano un Cedro deodara e un Pioppo cipressino.
L’entrata dei Giardini dell’Arena con la Statua di Garibaldi
Qui vista da Via Giotto.
Una rotonda di Via Marconi
Via Cadorna
Parco dei Faggi a Voltabarozzo.

L’albero fiorisce prima di mettere le foglie, e i fiori non spuntano solo dai rametti ma anche dai rami più grossi o addirittura dal tronco; sembra che sbuchino direttamente dal legno nel quale erano custoditi.

Cercis siliquastrum 2 Apr18
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Quando il fiore si schiude, rivela la forma del fiore del pisello (fiore papilionaceo).
I nomi delle parti del fiore papilionaceo. Per la parte destra della foto si confronti qui.
Senza parole…

Il nome comune, Albero di Giuda, ha fatto molto fantasticare sulle sue origini, la versione più comune è che a questo albero si sia impiccato Giuda. Forse molto più prosaicamente il nome deriva dalla sua zona di provenienza, il Medio Oriente.

Un esemplare con grosse spine a Torcello (Venezia).
La corteccia è grigia e liscia da giovane (come si sarà già notato), poi si corruga in strette creste ravvicinate e assume un colore grigio scuro, quasi nero.
Poi quando invecchia diventa a piccole placche quadrangolari. Real Jardín Botánico de Madrid. Il nome comune in spagnolo è molto poetico, forse a motivo dei fiori fucsia.
Cultivar ‘Alba’
La cultivar Cercis siliquastrum Alba. Via Palestro, dove molti alberi di Giuda si alternano ad altrettanti lecci.
Sempre difficile da fotografare i fiori bianchi.