
Cercis siliquastrum L.
Annomato da Linneo nella prima edizione del celeberrimo Species Plantarum, 1753.

La pagina 374. Linneo ci informa che le foglie sono perfettamente circolari e cordate. Vecchi nomi sono Siliqua rotundifolia riportato da Bauhin e Arbor judae, da cui il nome volgare. Tournefort lo chiamava Siliquastrum, ed è strano che non sia citato.
Etimo
In greco kerkís vale navicella, di certo in riferimento al fiore (con la sua brava carena).


Cercis siliquastrum è un albero di dimensioni contenute, a Padova lo si trova sia in piccoli viali sia isolato. Il portamento è capriccioso con il tronco che sale ondeggiando e spesso attorcigliato, e la chioma che si apre ad ombrello sorretta da rami sinuosi. Lo si può osservare molto da vicino e con calma in molti luoghi della città, ad esempio in Via Acquette, dove è presente un grazioso filare, o in doppio filare in Via Marzolo.




Il carattere che più aiuta l’identificazione di questa pianta è la foglia, se si vuole ammirare una foglia a forma di cuore è a questa pianta che ci si deve rivolgere; ma non solo la forma, anche la sua struttura interna è insolita: le venature principali si dipartono tutte da uno stesso punto e non sembrano avere fra loro gerarchia.



L’albero fa bella mostra di sé nel periodo della fioritura all’inizio della primavera allorché esibisce bellissimi fiori rosa, non molto grandi ma numerosissimi.










L’albero fiorisce prima di mettere le foglie, e i fiori non spuntano solo dai rametti ma anche dai rami più grossi o addirittura dal tronco; sembra che sbuchino direttamente dal legno nel quale erano custoditi. Naturalmente anche questo fenomeno ha un suo nome: caulifloria. Al di là della bulimia lemmatica dei botanici, la cosa è interessante perché presente in piante di passate epoche geologiche.




Rispetto alla forma standard papilionacea il fiore del cercis ha qualche particolarità: le ali sono più grandi del vessillo e poste posteriormente a questo; a detta di Tournefort, i petali della carena sono completamente separati. Per la parte destra della foto si confronti qui.

Il nome comune, Albero di Giuda, ha fatto molto fantasticare sulle sue origini, la versione più comune è che a questo albero si sia impiccato Giuda. Forse molto più prosaicamente il nome deriva dalla sua zona di provenienza, il Medio Oriente.



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