Celtis occidentalis o Bagolaro americano è albero molto simile al suo omologo mediterraneo; le piccole differenze sono tuttavia significative. A Padova è presente in pochi luoghi ma tutti suggestivi. Primariamente ai Giardini Treves, dove vivono numerosi esemplari, alcuni affascinanti.
Fenologia minimaAreale di origineL’entrata dei Giardini Treves in una bella giornata di Novembre. I giardini in inverno sono aperti soltanto due ore al giorno e questo è poco incoraggiante.
Appena superata una splendida Catalpa e raggiunto un Acero negundo, sulla destra compare un albero apparentemente abbattuto ma per fortuna vivo e vegeto. Lui sta semplicemente così, non so quale sia la sua storia, tuttavia per quante traversie abbia passato ora sembra aver raggiunto uno splendido stato di equilibrio.
Il Celtis come appare dal vialetto dell’entrata. Sullo sfondo gli edifici dell’Ospedale che per un lungo tratto confina coi Giardini.Ancora il nostro in Giugno, visto dalla parte oppostaLa corteccia dell’occidentalis si fessura profondamente sollevando lunghe creste che in questo esemplare sembrano formare graziose losanghe.Altri individui abitano lungo la recinzione che divide, a sud, i Giardini dall’Ospedale.
Le due specie differiscono anche nel portamento, composto e austero l’australis, schietto e scompigliato l’occidentalis.
Qui e nelle foto successive magnifici esemplari che abitano i Giardini TrevesAi Giardini dell’Arena alcuni celtis occidentalis vivono mescolati ai loro cugini lungo il Viale Perlasca.L’esemplare della foto precedente ai primi di OttobreAncora i Giardini dell’Arena, al centro un occidentalis, a sinistra un deodara e a destra un Zelcova
Le foglie dell’occidentalis sono più piccole dell’australis e lievemente tondeggianti; frutti e fiori non mostrano differenza, se non, forse, nel colore delle drupe mature appena più chiare.
A destra una foglia di australis, a sinistra più chiare e lisce due foglie di occidentalisUn fiore ermafrodita di occidentalis
Un altro luogo dove trovare occidentalis in città è il Teatro Giardino di Palazzo Zuchermann, raggiungibile da Via Matteotti.
I celtis occidentalis arricchiscono lo spazio scenico rendendo il tutto molto suggestivoUn tratto delle Mura comunali delimita a ovest il teatro e porta affissa una targa che commemora un’impresa di Novello da Carrara.La targa, quasi certamente di Carlo Leoni. A sinistra un Yucca.Un giardino privato in Riviera Ruzante