Il post illustra la struttura della sistematica linneana così come emerge dal celeberrimo Species Plantarum (prima edizione, Stoccolma, 1753). A scuola non si apprende com’è fatto questo libro poiché nell’ambito dell’insegnamento scientifico non si dà alcun credito alla storia della scienza, mentre, al contrario, l’insegnamento delle discipline così dette ‘umanistiche’ (come se le scientifiche fossero ‘disumane’…) è fondato proprio sulla storia; abbiamo così la storia della letteratura, la storia dell’arte, la storia della filosofia. Uno dei motivi è da ricercarsi nella concezione crociana della conoscenza scientifica (non è ‘vera conoscenza’ ma solo ‘ricerca dell’utile’) e nella conseguente applicazione a tutti i livelli scolari e universitari che ne fece il suo brillante allievo Gentile. Anche chi scrive è stato vittima di questa cospirazione, così per lungo tempo, come credo tanti altri, è rimasto completamente all’oscuro dei principi su cui si fonda la sistematica linneana. Nel post (ma ce ne vorrà più d’uno: 1., 2., 3., 4.) faremo una sorta di gioco: apprenderemo le geniali idee di Linneo sfogliando direttamente il suo libro.
Nel frontespizio è dichiarato che verranno esibite ‘piante correttamente identificate’ e ‘ordinate secondo il sistema sessuale’.
Tutte le piante con fiori bisessuali (cioè con stami e pistilli nello stesso fiore) sono suddivise in venti classi, ognuna delle quali comprende piante con fiori aventi lo stesso numero o le stesse configurazioni di stami. Più esattamente, dodici classi con fiori da uno a venti stami più una a fiori con oltre venti stami; la quattordicesima e la quindicesima includono piante i cui fiori hanno stami di lunghezza disuguale (due lunghi e due corti e quattro lunghi e due corti rispettivamente). Seguonoquattro classi con stami attaccati fra loro secondo diverse configurazioni (tre per i filamenti e una per le antere). Infine la ventesima classe con stami aderenti ai pistilli (sì, c’è anche questa possibilità!).Altre tre classi sono riservate alle piante monoiche, dioiche, poligame rispettivamente.
La ventiquattresima classe annovera le piante con gli organi sessuali ‘nascosti’ come felci, muschi e funghi. Poi alla fine di tutto, al di fuori di qualsivoglia classe, compaiono le palme.
Le classi sono a loro volta ripartite in ordini. Nelle prime tredici ogni ordine è individuato dal numero di pistilli presenti nel fiore. Per le altre vedremo come si ottengono gli ordini al momento di parlarne in dettaglio.
Si capisce che una esposizione completa di tutte le specie non è possibile, e forse inutile, per un misero blog, per di più dedicato agli alberi. Ma anche omettendo tutte le piante erbacee, rimangono moltissimi generi che inglobano alberi e arbusti, noi ci limiteremo solo alle specie cui nel blog è stato dedicato un post, esse valgano dunque come esempi significativi. Potremo talvolta ricordare alcune specie tra le più note o particolarmente legate alle tematiche del blog.
Per una volta indichiamo i crediti, cosa che di solito non facciamo per non appesantire i post e per conservare un tono più leggero al blog. Primariamente sento il dovere di ringraziare la Professoressa Antonella Miola sempre prodiga di informazioni, consigli e chiarimenti; va inoltre segnalato l’articolo The history of Systematics: Plants in Systema Naturae, 1758, nel quale troverete l’elenco completo di tutti i generi di ogni ordine; doveroso infine ricordare il prezioso sito Biodiversity Heritage Library, ben noto a questo blog, che consente l’accesso al libro di Linneo. Tutte le illustrazioni del libro, compreso il frontespizio, provengono da questo sito.
Alberi o arbusti delle prime sei classi, con i rispettivi ordini.
Classe 2.
Due stami + un pistillo
Per incontrare i primi generi che comprendono alberi noti a questo blog dobbiamo aspettare il primo ordine della classe seconda (due stami e un pistillo), che nella terminologia originale suona: ‘Diandria monogina’ come dire due mariti e una moglie. In tutto Linneo elenca ventiquattro generi.Ligustrum vulgare. Unica specie del genere Ligustrum.Phillyrea angustifolia. Una delle due specie del genere Phillyrea (l’altra è P. latifolia).Olea europaea. Una delle due specie del genere Olea. L’unico pistillo è nascosto all’interno della corolla. Syringa vulgaris. Una delle due specie del genere Syringa. Le antere sono attaccate alla parete interna della corolla, dunque stami senza filamento. Linneo non dà posto al fenomeno all’interno della sua sistematica.
Classe 3.
Tre stami + due pistilli
Bisogna arrivare al secondo ordine della terza classe (triandria digyna = tre mariti e due mogli = tre stami e due pistilli) per trovare una pianta già nota al blog. In questo ordine, cui Linneo assegna ben trenta generi, sono nella stragrande maggioranza graminacee, molte delle quali canne; come Arundo donax.
Arundo donax. Non potendo esibire i dettagli del fiore, accontentiamoci delle infiorescenze. Nonché di una splendente giornata ottobrina ai Murazzi, Lido di Venezia.
Classe 4.
Quattro stami + un pistillo
Nel primo ordine della quarta classe (tetrandria monogyna = quattro mariti e una moglie = quattro stami e un pistillo) compaiono altri due alberi noti al blog.
Cornus mas. La seconda specie di cinque del genere Cornus. Simmetria di ordine quattro.Elaeagnus angustifolia. Una delle due specie del genere Elaeagnus. Che siano quattro più uno è abbastanza evidente.
Quattro stami + quattro pistilli
Dei cinque generi del quarto ordine della quarta classe (quattro stami e quattro pistilli) solo il genere (Ilex) contempla alberi.
Ilex aquifolium. Una delle cinque specie del genere Ilex catalogate nel libro di Linneo, lei è la prima. Un insolito pistillo con quattro stigmi e l’ovario chiaramente sagomato in altrettanti settori (tecnicamente quattro carpelli), i quattro stami sono sterili. Detto en passant la pianta è dioica, questa osservazione la riprenderemo in seguito.
Classe 5. – Pentandria
Cinque stami + un pistillo
L’ordine con cinque stami e un pistillo è forse il più numeroso di tutti, ho contato più di centodieci generi.
Rhamnus alaternus (Alaterno). I fiori sono unisessuali (Linneo li considera bisessuali). I sepali sono ripiegati all’indietro e ai cinque stami si alternano staminodi (stami sterili)Euonymus europaeus (Fusaggine, Berretta da prete). Simmetria di ordine quattro, strano che compaia nell’ordine relativo a cinque mariti.Nerium oleander (Oleandro). L’unico pistillo è asserragliato fra i cinque stami. Il sistema sessuale di Linneo si prestava, naturalmente, a ogni sorta di frizzi e lazzi. Chi sa quante amenità ispirava questo fiore in cui un’unica moglie era quasi soffocata da cinque mariti…
Io ho scherzato ma il povero Linneo fu grandemente attaccato per questo incauto parallelismo tra sessualità delle piante e convenzioni sociali. Ad esempio il botanico Johann Georg Siegesbeck per un certo periodo diventò un incubo per il Nostro.
cinque stami + due pistilli
Cinque stami e due pistilli, anche questo ordine è numerosissimo. Ma solo gli olmi fra gli alberi noti al blog.
Ulmus pumila(Olmo siberiano). Fiore sia bisessuale sia unisessuale da quattro a sei stami.Nella foto si sono ripiegati i lobi per mostrare il pistillo, o almeno quello che si intravvede. Per vederlo tutto andate al post della specie.
cinque stami + tre pistilli
Ordine poco numeroso, ma i generi da segnalare sono più d’uno.
Rhus typhina(Sommaco americano). Stilo brevissimo sormontato da tre stigmi; ovario grassottello e pelosetto. Gli stami, se ne vedono le antere alla base del pistillo, sono in numero di cinque. Viburnum tinus(Viburno tino). Petali e stami cinque, gli stigmi sono tre.Sambucus nigra(Sambuco). Cinque stami e tre stigmi.Tamarix gallica(Tamerice). Nel preparare la foto devo essermi perso due stami.Il pistillo ha struttura piramidale con base approssimativamente triangolare.
Classe 6. – Hexandria
Sei stami + un pistillo
Negli ordini con sei stami molte sono le piante monocotiledoni. Posso documentare un solo arbusto.
Berberis vulgaris (Crespino). Per vedere gli stami si devono togliere un paio di sepali e petali.Yucca gloriosa(Yucca). Sei stami e sei petali, l’unico pistillo sembra però diviso in tre.Il secondo gruppo di classi a fiori bisessuali, con i rispettivi ordini, che coinvolgono alberi o arbusti. In questo post compaiono quelle dalla 7. alla 10.
Classe 7. – Heptandria
Sette stami + un pistillo
Soltanto gli ippocastani da mostrare.
Aesculus hippocastanum. Sette lunghi stami che portano antere arancione intenso, e un pistillo lungo e sottile
Classe 8. – Octandria
Otto stami + un pistillo
Anche per questa classe un solo genere da documentare.
Erica arborea. In fondo alla corolla otto antere amaranto, se ne stanno tutte appressate attorno all’unico pistillo.
Classe 9. – Ennandria
Nove stami + un pistillo
Poche specie anche per la classe enneandria (nove stami). Una è Laurus nobili, che, diciamolo subito, è dioica.
Laurus nobilis(Alloro). Da otto a dodici stami (a giudicare da molte fonti)Fiore femminile. Un solo pistillo e quattro stami sterili (composti da un corpo centrale allungato, di colore verdino, e da due appendici giallognole orientate secondo lo stesso asse)Nove antere e un pistillo ha anche Cinnamomum camphora, che però in Species Plantarum ha nome Laurus cinnamomum. Fu Jan Svatopluk Presl a cambiargli genere.
Classe 10. – Decandria
10 stami + 1 pistillo
Quattro alberi per questa classe con dieci stami.
Sophora japonica(Sofora). Fiore papilionaceo. Asportando la carena troviamo i dieci stami e l’unico pistilloI filamenti degli stami sono attaccati separatamente al ricettacolo.Cercis siliquastrum(Albero di Giuda). Anche lui papilionaceo, ma la foto è solo all’esterno.Melia azedarach(Melia). Una strana struttura formata da stami saldati fra loro, con in cima una specie di merletto. Dentro l’unico pistillo.Nelle lingue evolute tutto ha un nome: gli stami così saldati fra loro si dicono monadelfi. Dovremo ricordare in seguito questo fiore.Arbutus unedo(Corbezzolo). Corolla a fiaschetta con stretta apertura in alto. Impossibile guardarci dentro. Dieci stami pelosetti alla base e dalle antere purpuree, pistillo verdognolo.
Dieci stami + dieci pistilli
Un solo arbusto (più precisamente una pianta perenne) in questo ordine con dieci stami e dieci pistilli.
Phytolacca americana. Cinque petali bianchi due antere per petalo e un ingombrante pistillo verde a dieci spicchi. L’apparato riproduttivo ha una perfetta simmetria decagonale.Stigmi filiformi piuttosto corti. Ovario supero.
Interrompiamoci qui. Se mi è concessa una considerazione personale (ma questo blog dopotutto è anche un diario oltre ad essere un erbario fotografico), mi fermo perché molto stanco: ho lavorato a questo post interrottamente per alcuni giorni senza soluzione di continuità ad eccezione dei pasti e per brevi periodi di sonno agitato…